Acronimo: 
AIG

L’artrite idiopatica giovanile (AIG) è la malattia reumatica più frequente al di sotto dei 17 anni, nonché la più comune malattia cronica dell’infanzia. Rientrano in quest’ambito tre forme: due primitivamente articolari, oligorticolare e poliarticolare, distinte sulla base del numero di articolazioni colpite all’esordio, e la forma sistemica, più rara delle precedenti. La diagnosi di AIG oligo e poliarticolare si basa sulla presenza di un’artrite che insorga prima dei 16 anni e che duri da almeno 6 settimane in assenza di cause identificabili. La diagnosi di AIG sistemica si pone invece sulla base dei sintomi di seguito elencati ( vedi oltre).

La malattia si verifica come conseguenza di una anomala e persistente attivazione del sistema immunitario che attacca le cellule e i tessuti dell’organismo. Le cause che portano a questa attivazione non sono del tutto chiarite ma si ritiene che contribuiscano sia fattori genetici e che ambientali.

I sintomi dell’artrite sono la tumefazione, la rigidità e il dolore. La tumefazione è comune ed è più evidente quando sono interessate le grandi articolazioni (ginocchia, caviglie). La rigidità e il dolore, specialmente se il bambino non parla, possono manifestarsi con la comparsa di impaccio nel movimento e zoppia. Questi sintomi sono tipicamente più evidenti al mattino o al risveglio dal sonnellino diurno. La forma sistemica ha una presentazione diversa, si manifesta, infatti, con febbre persistente, elevata e intermittente, associata a un’eruzione cutanea maculare che compare durante la febbre. Nella forma sistemica possono esserci anche: l’artrite, che solitamente coinvolge diverse articolazioni, e l’aumento di dimensioni dei linfonodi, della milza e del fegato.

La diagnosi è clinica, cioè basata sull’insieme dei sintomi. Gli esami del sangue ed eventualmente strumentali (ecografia, radiografia, risonanza magnetica) possono essere utili a confermare la diagnosi o, in alcuni casi, a escludere diagnosi alternative come infezioni, fratture o tumori. Il dosaggio del fattore reumatoide (FR) e degli anticorpi antinucleo (ANA) sono utili a predire l’evoluzione della malattia e il rischio di complicanze oculari (vedi oltre).

Si basa sugli antiinfiammatori. Nelle forme oligoarticolari l’infiltrazione intraarticolare di cortisone ha un effetto rapido (pochi giorni) e sostenuto nel tempo e consente di ridurre il ricorso agli antiinfiammatori per bocca. Nelle forme poliarticolari e nella forma sistemica l’approccio terapeutico è “a scalini”: si parte dai FANS (ibuprofene, flurbiprofene, sono alcuni dei farmaci nelle forme articolari, mentre l’indometacina è di scelta nella forma sistemica), se questi farmaci non sono sufficienti si introduce la terapia di fondo con farmaci immunosoppressori (di scelta è il metotressato) sino ad arrivare, nelle forme più gravi, che non rispondono ai comuni trattamenti, ai farmaci così detti “biologici”.

Tutte le forme possono avere un andamento altalenante con periodi di benessere alternati a periodi di riaccensione dei sintomi; alcuni bambini guariscono completamente e senza esiti, altri guariscono con un certo grado di riduzione sulla funzione articolare, altri infine continuano ad avere sintomi per lungo tempo con esiti articolari non reversibili e incapacità a svolgere le normali attività quotidiane. Nelle forme oligoarticolari, e meno frequentemente in quelle poliarticolari, può essere presente una infiammazione oculare (uveite), più spesso asintomatica che se non riconosciuta e trattata può avere gravi conseguenze sulla funzione visiva. Per questo motivo, in tutti i bambini con AIG deve essere eseguita periodicamente una valutazione oculistica accurata con lampada a fessura. La frequenza dei controlli viene stabilità in base ad alcuni fattori che determinano il rischio di sviluppare questa complicanza (età d’esordio dell’artite <6 anni, ANA positivi, primi mesi di malattia). Il farmaco di prima scelta per il trattamento è il cortisone topico ma in alcuni casi può essere necessario passare al cortisone per bocca o a una terapia immunosoppressiva maggiore con il metotressato o i farmaci biologici.

Prestazioni

Prestazioni ambulatoriali SSR: 

Amministrazione Trasparente