Sabato 7 maggio alle ore 11.00, in occasione della Festa nazionale della mamma, presso il Caffè TOMMASEO di Trieste, l'Associazione ASTRO ha consegnato il premio "MAMMA SPERANZA" tra le mamme con bambini ricoverati al Burlo di TS. Il premio, giunto alla sua VII edizione, è promosso dall'associazione di volontari ASTRO di Trieste, che si propone di rendere meno traumatica l’esperienza dell’ospedalizzazione alla quale vanno incontro i bambini e gli adolescenti ricoverati presso l’Istituto per l’infanzia IRCCS “Burlo Garofolo” di Trieste. Nel corso della cerimonia sono stati letti alcuni brani e poesie dedicati alle mamme.
L’arrivo in ospedale può rivelarsi un’esperienza molto difficile da superare; il bambino ammalato dovrà conoscere – in alcuni casi per la prima volta – il dolore e la paura. È pur vero che spesso i bambini riescono ad affrontare questa esperienza con una serenità e un disincanto sorprendenti; ed è però ugualmente importante essere vicini alle famiglie ed ai genitori, anche semplicemente ascoltando le loro paure e le loro angosce, aiutandoli per quanto è possibile soprattutto se provengono da altre regioni d’Italia o addirittura dall’estero. Cerchiamo di aiutarli a superare i comprensibili momenti di difficoltà e disagio, assistendo il bambino e soprattutto giocando con lui. Il gioco è una ricetta magica che cura ogni preoccupazione: è un mezzo per esteriorizzare timori, tensioni e paure, per correggere con la fantasia la realtà che circonda e che non piace.
Il premio “Mamma Speranza”, con l’intenzione di dare un messaggio di speranza e di coraggio a tutti quei genitori che stanno vivendo delle situazioni di grave sofferenza in famiglia a causa delle malattie che hanno colpito i loro piccoli figli, è stato attribuito quest’ anno alla signora SERENA DI GALLO, mamma di Gabriel, un ragazzino che fin da bambino necessita di cure frequenti e prolungate presso l’ospedale infantile. Durante le degenze i volontari ASTRO hanno sempre cercato di dare il massimo aiuto sia al bambino-ragazzino sia alla madre.
Il premio è stato consegnato dalla mamma MARIA PIA SCHITTONE, protagonista dell’edizione precedente: un forte passaggio del “testimone” nel segno della continuità. Un sorriso di speranza scambiato tra mamme, verso un futuro che aspettano fiduciose.