La balbuzie è un disordine nel ritmo della parola, nel quale il paziente sa con precisione ciò che vorrebbe dire, ma nello stesso tempo non è in grado di dirlo a causa di involontari arresti, ripetizioni e/o prolungamenti di un suono (World Health Organization, geneva, 1977).
Generalmente le esitazioni nel produrre la parola sono tipiche della disfluenza verbale transitoria, cioè quando il bambino, in un'età compresa tra i 2 e i 4 anni (periodo di massima evoluzione del linguaggio), presenta alcune difficoltà nel suo modo di esprimersi.
In età scolare, tali episodi possono costituire un vero e proprio impedimento alla comunicazione e quindi assumere quelle caratteristiche che sono tipiche delle balbuzie.

La balbuzie è caratterizzata da ripetizioni di sillabe (ad es. "mamma" diventa "ma-ma-ma- mamma"), prolungamenti di suoni (ad es. "mamma" diventa "mmmmamma") associati in alcuni casi a tensione, sforzo e tremore a livello dei muscoli delle labbra, della mandibola e della lingua.
La balbuzie non si manifesta in maniera uguale in tutti i bambini. Può manifestarsi improvvisamente in forma anche grave oppure in forma lieve.
Generalmente si sviluppa in maniera graduale, con periodi di difficoltà alternati ad altri nei quali la parola è pronunciata in modo normale.

Quando intervenire?

L'80% dei bambini che comincia a balbettare smette spontaneamente e nella circa metà dei casi entro 1 anno dall'inizio della manifestazione.
Se le ripetizioni di sillabe e i prolungamenti dei suoni sono persistenti e accompagnati da sforzo, rifiuto di parlare in certe situazioni e coscienza delle difficoltà allora sarà necessario consultare un logopedista.

Come si può intervenire?

Nel bambino in età scolare in cui gli episodi di balbuzie sono frequenti, si interviene con una terapia logopedica, che si effettua sul singolo bambino oppure in gruppo, in entrambe le modalità viene promosso il sostegno dei genitori.

Per saperne di più consultare:

Se vostro figlio balbetta . A cura di Bellussi C. e Formigoni P. Pubblicato da Mercury Acousticon, 1992.

 

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