Trieste, 11 dicembre 2018 - È in programma questa sera, alle 20.30, al Ridotto del Teatro Verdi, il concerto di Natale dell’IRCCS Burlo Garofolo: organizzato in collaborazione con il comune di Trieste, in occasione delle festività e dei 50 anni di attribuzione del ruolo di IRCCS, l’evento è l’occasione per la pubblicazione del Bilancio di Mandato, un documento che analizza e sintetizza le attività svolte nel periodo 2015-2018. Presentato dal presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Cristiano Degano, l’evento vedrà la presenza delle istituzioni locali, dei vertici dell’Istituto e di quanti hanno contribuito ad attuare, in questo mandato, la mission e la vision del Burlo, l’ospedale delle mamme e dei bambini del Friuli Venezia Giulia.
Il direttore generale, Gianluigi Scannapieco, e il direttore scientifico, Fabio Barbone, tracceranno le linee principali del Bilancio di mandato, sottolineando gli importanti risultati raggiunti, a partire dalla costituzione della Rete pediatrica regionale e dai risultati della ricerca scientifica, lo sviluppo delle relazioni nell’ambito delle principali reti composte da strutture sanitarie pediatriche e scientifiche, l’attività sul campo e le azioni di cooperazione internazionale. Sul palco, al termine della parte istituzionale, si esibirà il Coro I Piccoli Cantori della città di Trieste diretto dal Maestro Cristina Semeraro.
Il nostro obiettivo - ha spiegato il direttore generale, Gianluigi Scannapieco - è quello di dare valore all’attività svolta nel periodo dell’attuale mandato, mettendo in evidenza, in particolare, come l’IRCCS Burlo Garofolo sia una struttura a dimensione regionale, che deve potenziare alleanze e collaborazioni a livello nazionale e internazionale: la nostra eccellenza va messa in rete, e al servizio della popolazione pediatrica. All’inizio del mandato abbiamo analizzato missione, visione e valori della struttura, e abbiamo lavorato ogni giorno, in sinergia con la Regione e il Governo per migliorare la performance e creare un luogo di lavoro stimolante e funzionale per le oltre settecento persone che ogni giorno si prendono cura della salute delle mamme e dei bambini. Pur con un bilancio che non ha la possibilità di avere maggiori entrate, abbiamo lavorato per far sì che il personale non diminuisse, e che il ricambio generazionale fosse effettuato senza creare rallentamenti alla struttura, e affinché quel nomignolo “ospedaletto”, restasse solo un diminutivo affettivo, non una diminutio del grande lavoro svolto ogni giorno, e delle eccellenze in ostetricia, ginecologia e pediatria. Il nostro lavoro - ha concluso Scannapieco - è quello di garantire a tutte le donne e tutti i bambini di tutto il Friuli Venezia Giulia la stessa qualità di cure direttamente a Trieste, o indirettamente in altri luoghi della Regione, garantendo collaborazione e lavoro di squadra con le strutture esistenti”.
I NUMERI DEL BURLO IN SINTESI - Con 718 dipendenti (numero sostanzialmente stabile rispetto al 2014), l’IRCCS Burlo Garofolo si occupa della salute delle mamme, donne e bambini del Friuli Venezia Giulia. Il 60% dei dipendenti è costituito da donne. A fronte di un calo delle nascite del 16% riscontrato in FVG negli ultimi 7 anni, il Burlo rimane la struttura di riferimento regionale per quanto riguarda i ricoveri, con oltre il 45% dei 13mila effettuati nell’intera Regione nel 2017. Pediatria e Chirurgia pediatrica rappresentano le aree in cui l’attrazione del Burlo è maggiore: il 26% dei pazienti di chirurgia pediatrica arriva da fuori regione, il 42% da fuori provincia e il 2% è straniero. In pediatria, l’attrazione extra regione si assesta sul 15% dei ricoveri, il 29% arriva da fuori provincia e il 3% riguarda bambini e adolescenti stranieri. 
Ogni giorno, al Burlo, vengono effettuati 10 nuovi ricoveri di donne e 23 di bambini: in totale, in media, ci sono 74 bambini ricoverati, vengono effettuati 112 esami di laboratorio e 22 pazienti vengono operati. In media, si registrano 4 parti al giorno, 488 visite ambulatoriali, cinque bambini seguono le lezioni scolastiche in ospedale, vengono effettuati 65 accessi di pronto soccorso e 74 esami di radiologia: un attività che all’anno vede un valore della produzione di circa 70 milioni di euro, per garantire salute alla popolazione pediatrica e alle donne per quanto riguarda l’ostetricia e la ginecologia. 
“Sul fronte della Ricerca Scientifica ha dichiarato il direttore scientifico, Prof. Fabio Barbone - con 171 addetti nel 2017 (erano 158 nel 2015), il Burlo investe circa 3,8 milioni di euro in Ricerca scientifica e sanitaria, lavora su tre linee di ricerca e vanta un Impact Factor elevatissimo, pari a 1147 punti (erano 869 nel 2015) e la pubblicazione di 187 articoli in autorevoli riviste scientifiche.
Secondo criteri internazionali oggettivi siamo stati collocati al 28simo posto al mondo tra gli Istituti scientifici. Solo nelle ultime settimane la ricerca del Burlo ha vinto un totale di altri 4 milioni di euro circa da 5 bandi competitivi pubblici e privati regionali, nazionali ed europei. Il Burlo è riconosciuto come Centro Collaboratore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la Salute Materno Infantile e da quest’anno in capo al Burlo sarà il coordinamento tecnico scientifico italiano delle attività del Global Burden of Disease che si pone l’obiettivo di fornire dettagliate informazioni sulla salute delle popolazioni che possano orientare correttamente le decisioni di politica e programmazione sanitaria a livello nazionale e mondiale.
IL FUTURO - Il futuro del Burlo si muove su quattro linee strategiche: lo sviluppo del ruolo internazionale, integrazione tra Assistenza, Ricerca e Didattica, la costruzione del nuovo Burlo a Cattinara, che costituisce una sfida progettuale e di integrazione con la sanità triestina, e lo sviluppo della Fondazione Burlo Garofolo come strumento di fundraising e di iniziative di promozione e comunicazione a supporto dell’assistenza e della Ricerca.
 

Data creazione: 
11/12/2018

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