L'IRCCS Burlo Garofolo ha vinto quest'anno il progetto europeo INTERREG Italia-Slovenia "Rete transfrontaliera per le donne migranti: integrazione sociale, salute sessuale e riproduttiva". L'obiettivo del progetto è quello di acquisire strumenti ed informazioni per tutelare la salute riproduttiva delle donne straniere.
Uno dei focus dello studio riguarda le mutilazioni genitali femminili (MGF) su cui l'Istituto lavora già da diversi anni, il Burlo infatti si conferma riferimento regionale per la valutazione e il trattamento delle mutilazioni.
La crescente presenza di persone provenienti da culture profondamente diverse pone problemi eterogenei in particolare nella sfera della salute riproduttiva femminile.
L'obiettivo complessivo del progetto è quello di condividere con i colleghi sloveni conoscenze e soprattutto risposte efficaci in termini di salute da parte dei sistemi sanitari pubblici. Per quanto riguarda le donne si sta cercando di identificare quali possano essere le modalità per favorire la comunicazione con gli operatori sanitari: conoscere la lingua del paese ospitante è un passo per migliorare la propria salute e come documenta l'OMS diminuisce la depressione, il rischio di suicidio, le gravidanze indesiderate e la mancata risposta alla violenza domestica.
 

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