Per uno screening di massa sono stati ricercati dei parametri atti ad individuare, a prescindere dall’età, le gravidanze a maggior rischio per la sindrome di Down col dosaggio combinato di alcune sostanze presenti nel sangue materno (alfa-fetoproteina, estriolo non coniugato, gonadotropina corionica). Con tale metodica è possibile riconoscere oltre il 60% delle gravidanze con sindrome di Down.

Deve essere chiaro che tale percentuale dimostra in realtà una bassa efficacia del test.
Per eseguire lo screening è sufficiente un prelievo di 5 ml di sangue periferico tra la 15a e la 18a settimana di gestazione.

 

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