L'infermieristica è radicalmente cambiata. Oggi nulla è più come ieri. E domani molto sarà diverso da oggi. Il mondo della cura è in continuo e graduale mutamento.
Ma un filo rosso unisce il passato al presente e si proietta verso il futuro. È il filo rosso della cura, dell'attenzione alle persone, piccole e adulte, sane e malate.
L'attenzione alla loro personalità, individualità e soggettività. L'attenzione al diritto di accedere alle cure. L'attenzione e la responsabilità di garantire l'accesso a cure infermieristiche appropriate, adeguate, efficaci ed efficienti.
Un'attenzione ed una responsabilità che nascono da competenze proprie e specifiche, dalla consapevolezza che privare le persone, sane o malate, piccole o adulte (anche prima di nascere) del contributo infermieristico nei processi e percorsi per la salute e per la cura, equivale a determinare “destini” radicalmente diversi.
Una consapevolezza che ieri non era così chiara. Oggi lo è molto di più.
Gli esiti sensibili alle cure infermieristiche sono sempre più evidenti, documentati, ricercati e quindi richiesti. Le cure mancate, “perse” per interventi infermieristici non garantiti in termini di quantità o di qualità, troppo spesso sono una concreta realtà sempre più chiara e percepita dalle organizzazioni sociosanitarie e dalla cittadinanza.
L'infermieristica nell'area pediatrica ed ostetrico-ginecologica ricopre in questo quadro una valenza ad alta specificità che proprio in quanto tale si avvale di espressioni ed interpretazioni di alta professionalità e di competenze articolate, multidimensionali, peculiari e specialistiche.
L'abbraccio tra il professionista infermiere ed i “futuri”, i piccoli e gli adulti compagni di viaggio è intenso, fonte di virtuose opportunità reciproche per la salute, la cura e la relazione.        

Data creazione: 
12/05/2018

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