La sindrome di Turner è una delle più frequenti sindromi cromosomiche, legata alla delezione parziale o alla monosomia del cromosoma X, con o senza mosaicismo. La prevalenza è di 1/2000-2500 fra i neonati di sesso femminile.

La sindrome è legata alla delezione parziale o completa del cromosoma X. Il cariotipo è nel 30-40% dei casi 45,X; nel 60-70% dei casi a mosaico o con anomalie strutturali di un cromosoma X.

Il quadro clinico può essere più o meno sfumato a seconda del cariotipo. Le manifestazioni più frequenti comprendono la bassa statura (presente nel 95% dei casi), la disgenesia gonadica (90% dei soggetti vanno incontro a insufficienza ovarica a esordio variabile e non sono in grado di innescare una normale pubertà) e alterazioni del fenotipo. I segni fenotipici “turneriani” comprendono ptosi, epicanto, orecchie grandi e a basso impianto, collo corto, torace largo con capezzoli distanziati, cubito valgo, segno di Madelung a livello dell’avambraccio, frequente scoliosi in epoca puberale, accorciamento del IV e V dito della mano. L’età ossea è generalmente ritardata a causa della ridotta produzione di ormoni sessuali. Malformazioni cardiovascolari si ritrovano nel 25% dei casi (valvola aortica bicuspide, coartazione aortica, valvulopatia aortica, ritorno venoso anomalo parziale delle vene polmonari). Alterazioni a carico degli altri organi (apparato urinario, orecchio, occhio) sono possibili ma meno comuni. E’ inoltre descritto un maggior rischio di sviluppare patologie autoimmuni, alterazioni del metabolismo di grassi e zuccheri (aumento di colesterolo e trigliceridi, alterata tolleranza al glucosio) e steatosi epatica.

La sindrome può essere sospettata in epoca prenatale sulla base dell’ecografia in caso di forme associate a difetti tipici, alla nascita per la presenza di linfedema delle mani e dei piedi; nell’infanzia per la bassa statura (crescita inferiore al 3° centile), alterazioni fenotipiche turneriane, presenza di cardiopatia o alterazioni morfologiche o funzionali di altri organi (rene a ferro di cavallo o altre anomalie urinarie, anomalie dentarie, scheletriche, malformazione della tuba di Eustachio, presenza di streak gonads…), in età adolescenziale per il ritardo e/o mancata progressione dello sviluppo puberale. Nelle bambine affette vi è una incidenza estremamente elevata di otiti medie recidivanti, che vanno trattate in maniera tempestiva per evitare lo sviluppo di una ipoacusia di tipo trasmissivo. Il monitoraggio audiologico è pertanto richiesto fin dai primi anni di vita. La diagnosi viene posta tramite l’esecuzione di una analisi del cariotipo che evidenzia l’assenza di uno dei due cromosomi X o una modificazione nella sua struttura. E’opportuno ricercare l’eventuale presenza di patologie autoimmuni associate, in particolare eseguendo uno screening della funzionalità tiroidea per escludere in primis una tiroidite di Hashimoto ed indagando la possibile presenza di celiachia e malattia infiammatorie croniche dell’intestino.

La terapia con ormone della crescita dovrebbe essere iniziata non appena l’altezza delle bambine affette scende al di sotto del 5° percentile (cosa che generalmente avviene entro i 5 anni). L’utilizzo precoce dell’ormone della crescita a dosi doppie rispetto a quelle abitualmente utilizzate nel deficit di GH (50 µg/kg/die) comporta un significativo miglioramento della crescita staturale. L’eventuale aggiunta di un androgeno può essere considerata nelle ragazze di età compresa fra 9 e 12 anni, con statura estremamente bassa. Al momento della pubertà, se non compaiono segni spontanei è opportuno l’avvio di terapia sostitutiva estrogenica. Il follow-up consiste nell’indagare la presenza di alterazioni d’organo e complicanze potenzialmente correlate con la sindrome e nel loro eventuale trattamento.

Nel 5-10% dei soggetti affetti è presente nel corredo cromosomico un mosaicismo della Y, che predispone ad un rischio aumentato di sviluppare gonadoblastoma o altri tumori gonadici. L’aspettativa di vita è sovrapponibile a quella della popolazione generale anche se la morbidità cardio-vascolare è aumentata in presenza di cardiopatie congenite.

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