EMERGENZA COVID-19 | Psicologhe e psicologi del Burlo rispondono

In tempi di Coronavirus, quali sono le difficoltà e come possono essere risolte nei soggetti con DSA?

Risponde la Dott. Isabella Lonciari Dirigente Psicologo presso la Struttura Complessa di Neuropsichiatria Infantile IRCCS “Burlo Garofolo”.


La prima difficoltà è il fattore “tempo”: il ritmo delle lezioni online ha tempi serrati come le lezioni frontali con l’aggravante che l’alunno fatica ad interagire con l’insegnate. Che fare? Dare la possibilità di registrare le lezioni in modo che si possano riportarle magari in una mappa concettuale.
La seconda difficoltà è il “carico cognitivo”: gli alunni con DSA faticano a gestire in autonomia argomenti nuovi quindi la didattica a distanza non deve essere mera assegnazione di pagine da studiare ed esercizi da svolgere... I genitori posso aiutare ma non hanno le competenze per essere investiti dal ruolo d’insegnate. Che fare? Gli alunni con DSA hanno bisogno di una chiara organizzazione delle attività da svolgere nella giornata che deve essere concordata con il docente in quanto gli studenti con DSA faticano a gestire in autonomia argomenti nuovi.
La terza difficoltà è il fattore “dell’organizzazione” i ragazzi con DSA hanno difficoltà nell’organizzare dei materiali, ad esempio, gestire il diario, reperire le schede. Che fare? Gli insegnati devono dare unitarietà alle proposte e scegliere piattaforme il più possibile uguali per tutte le materie. Troppi input, modalità di lezioni a distanza diversi disorientano gli studenti. Per gli alunni con DSA e i loro genitori ed insegnati si possono trovare tutte le informazioni utili sul sito:  Associazione Italiana Dislessia.

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Data di aggiornamento: 
Venerdì, 14 Agosto, 2020

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