IL BAMBINO SORDO E’ UN BAMBINO CHE PUO’ E HA DIRITTO DI SENTIRE
 
IL 5 SETTEMBRE A TRIESTE AL MOLO IV IL CONVEGNO INTERNAZIONALE SULLE STRATEGIE PER COMBATTERE LA SORDITA’ NEI BAMBINI
 
IL BURLO CAPOFILA DI UN PROGETTO MINISTERIALE CHE COINVOLGE UN TEAM DI 5 PRESTIGIOSI CENTRI AUDIOLOGICI ITALIANI
 
IL 6 SETTEMBRE GIORNATA DI FORMAZIONE DEDICATA A INFERMIERI, TECNICI, OTORINOLARINGOIATRI E PEDIATRI DEL FVG. SI PARLERA’ DELLE PATOLOGIE DI ORECCHIE NASO E GOLA DEL BAMBINO
 
Un bambino che nasce sordo ha due possibilità: condurre una vita subendo le conseguenze del deficit sensoriale, o crescere come tutti gli altri bambini, grazie alla diagnosi precoce, all’applicazione di apparecchi acustici o di impianti cocleari, e all’alleanza tra il sistema sanitario e la famiglia.
 
E’ questo l’obiettivo dell’IRCCS Burlo Garofolo di Trieste, che nel corso degli ultimi anni ha portato avanti, da capofila, il progetto - finanziato dal Ministero della Salute – di identificazione, intervento e presa in carico precoci per la prevenzione dei disturbi comunicativi del bambino sordo. Un progetto durato 2 anni, coordinato dalla dott.ssa Eva Orzan (direttore dell’Audiologia e Otorinolaringoiatria del Burlo), che ha creato un percorso che dallo screening uditivo neonatale conduce alla risoluzione del deficit nel bambino, permettendogli di sentire il prima possibile, per non creare alcuna differenza educativa, sociale ed emotiva con i coetanei.
 
Le best practices, oltre a una serie di letture magistrali, saranno illustrate nel convegno conclusivo del progetto, in programma a Trieste il 5 settembre: un’intensa giornata di lavoro che vedrà protagonista il team di Progetto e una serie di esperti provenienti da Francia, Germania e Stati Uniti. “E’ doveroso, oltre che entusiasmante – ha spiegato ancora Eva Orzan – lavorare con la possibilità di recuperare le capacità uditive nei bambini di pochi mesi, molto prima del momento in cui pronunceranno le loro prime parole. Grazie allo screening uditivo e all’intervento precocissimo, assieme alle famiglie possiamo oggi azzerare il deficit di questi piccoli, offrendo l’opportunità di uno sviluppo linguistico naturale. E’ importante che questo messaggio passi forte e chiaro: un bambino sordo è un bambino che può, e che ha diritto di sentire”.
 
 
Il convegno del 5 settembre sarà seguito, sempre a Trieste, il 6 settembre da una giornata di lavori dedicati a infermieri, tecnici, otorinolaringoiatri e a pediatri di libera scelta del Friuli Venezia Giulia, promosso dai principali ospedali pediatrici italiani, collegati fra loro nella rete AOPI (Associazione Ospedali Pediatrici Italiani): una giornata dedicato alla formazione clinica su tutti i temi dell’otorinolaringoiatria, per rendere sempre più efficace il rapporto otorino-pediatra.
 

Data creazione: 
05/09/2016

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