L'accreditamento agli standard Jacie-Fact, arrivato dopo un lungo iter di controllo, durato oltre un anno, riconosce l’eccellenza del centro triestino, punto di riferimento nel campo dei trapianti di midollo in ambito pediatrico non solo per tutta la regione, ma anche per molti Paesi dell’Est europeo.
Dopo un complesso percorso durato oltre un anno, nei giorni scorsi per il Programma Trapianti di Midollo osseo in ambito pediatrico dell’Ircss Materno Infantile “Burlo Garofolo” è arrivata la conferma dell'Accreditamento agli standard internazionali Jacie-Fact (settima edizione). Un risultato estremamente prestigioso ottenuto grazie all’impegno della dott.sa Elisabetta Danielli che ha coordinato tutto il lavoro per il raggiungimento dell’accreditamento, del dottor Marco Rabusin, direttore del Programma, della dottoressa Natalia Maximova che guida quotidianamente l’attività di trapianto del midollo, nonché di tutto il personale diretto e in convenzione che con il suo lavoro ha permesso al Programma Trapianti di Midollo in età pediatrica del Burlo di diventare il punto di riferimento regionale, ma anche un centro di richiamo nazionale e internazionale, con l’esecuzione di oltre 450 trapianti (35% dei quali per pazienti in arrivo dall’estero) a partire dal 1984 quando fu uno dei primi centri istituiti in Italia.
«L'accreditamento del Programma Trapianti di Midollo osseo in ambito pediatrico agli standard Jacie-Fact (7th ed) è un risultato importantissimo – afferma il direttore generale dell’Irccs, Stefano Dorbolò -, che conferisce prestigio all’Istituto e alla Struttura di Oncoematologia, il cui merito va indiscutibilmente a tutti i professionisti impegnati quotidianamente nell’assistenza dei nostri piccoli pazienti che, in così giovane età, devono affrontare situazioni molto impegnative, fisicamente e psicologicamente. Nella consapevolezza della rilevanza dell’attività erogata dal Servizio, peraltro centro di riferimento di livello regionale oltre che punto di attrazione a livello nazionale, stiamo lavorando per migliorare le condizioni logistiche e strutturali».
L'accreditamento, divenuto di fatto obbligatorio dal 2016 per ambire a far parte della rete internazionale dei centri di eccellenza per i trapianti di midollo, è anche uno degli aspetti premianti per la riconferma del Burlo come Irccs. «L’accreditamento Jacie – spiega la dott.sa Danielli – è attualmente richiesto dal Centro Nazionale Trapianti e dal Centro Nazionale Sangue per confermare la conformità dei centri trapianti CSE autorizzati agli standard internazionali. Gli standard Jacie-Fact, emanati dall’Ebmt, organismo europeo dedito alla promozione della conoscenza nel campo dei trapianti di cellule staminali ematopoietiche e delle terapie cellulari, con l'obiettivo di migliorare la vita dei pazienti affetti da malattie del sangue, sono riferiti all'attività clinica, a quella di raccolta e di manipolazione delle cellule staminali. Le cellule sono raccolte sia attraverso aferesi terapeutica da un donatore di sangue periferico o attraverso un espianto di midollo, effettuato in sala operatoria, da un donatore compatibile (generalmente un familiare) per un trapianto allogenico o dallo stesso paziente per il trapianto autologo. Per l’ottenimento di questo importante risultato, che, per la nostra realtà pediatrica, prevede standard aggiuntivi rispetto a quelli previsti per i centri per adulti – conclude la responsabile qualità aziendale del Burlo – dobbiamo ringraziare tutto il personale del Programma Trapianti CSE del Burlo e tutto il personale in convenzione dell’Asugi di Trieste. Si tratta di un obiettivo fondamentale anche per la riconferma del Burlo quale Irccs, per le possibilità che apre verso un futuro utilizzo di terapie cellulari alternative al trapianto e per onorare l’investitura regionale del Burlo come centro di riferimento regionale per i trapianti di midollo allogenici e autologhi in età pediatrica, a fianco del centro trapianti dell’Ospedale di Udine per i trapianti di midollo allogenici e autologhi in età adulta».
Grande entusiasmo per l’ottenimento dell'accreditamento arriva anche da parte del direttore del Programma Trapianti, Marco Rabusin secondo il quale: «È molto importante per noi aver raggiunto gli standard accertati da un’istituzione accreditante terza che dimostrano che il nostro Istituto e il nostro Programma hanno requisiti di eccellenza. Aver ottenuto questo accreditamento per la prima volta è sicuramente un motivo di soddisfazione e orgoglio per tutti noi e per l’equipe che, sotto la guida della dottoressa Maximova, esegue ogni anno fra i 15 e 20 trapianti di midollo osseo pediatrici. Il midollo trapiantato nel 25% deriva da donatori che sono fratelli o sorelle compatibili del ricevente, mentre nel restante 75% dei casi deriva da donatori individuati nel Registro internazionale donatori di midollo per collaborare con il quale è fondamentale avere i requisiti certificati Jacie. Pur essendo un centro medio piccolo – conclude Rabusin -, siamo punto di riferimento in regione e per molti Paesi stranieri situati sia nell’area balcanica che in regioni lontane quali Irak e Venezuela e vantiamo anche una lunga esperienza avendo avviato l’attività nel 1984 fra i primi centri pediatrici in Italia».
Profonda soddisfazione per il risultato ottenuto dal Burlo è stata espressa dal vicepresidente regionale e assessore alla Salute, Riccardo Riccardi: «I nostri sistemi-salute proseguono nella loro attività di ricerca e di accreditamento agli standard internazionali, un plauso a tutto il personale che ha contribuito al raggiungimento di questo importante riconoscimento che attesta l’eccellenza del centro triestino, punto di riferimento nel campo dei trapianti di midollo in ambito pediatrico non solo per tutta la regione, ma anche per molti paesi dell’Est europeo».