I principi fondamentali
Con la presente Carta dei Servizi l'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico "Burlo Garofolo" si impegna a promuovere e a tutelare il diritto alla salute, l'equità all'accesso e all'uso dei servizi erogati, la qualità dell'assistenza, il rispetto della dignità e della volontà del paziente, l'umanizzazione degli interventi e la centralità della persona umana.
Per quanto riguarda la sperimentazione clinica l'Istituto fa propri i principi contenuti nella “Dichiarazione di Helsinki” del 1989.
L'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico "Burlo Garofolo" nell'erogazione delle prestazioni sanitarie fa propri i principi fondamentali contenuti nella Direttiva del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994, "Principi sull'erogazione dei servizi pubblici".
1. Eguaglianza
L'erogazione dei servizi è ispirata al principio dell'eguaglianza dei diritti degli utenti, sia per quanto concerne l'accesso ai servizi, sia per la parità di trattamento, senza distinzione per motivi di sesso, razza, lingua, religione, ed opinioni politiche. L'Istituto si impegna ad adottare le iniziative necessarie per adeguare, alle esigenze delle persone con disabilità, le modalità di accesso alle prestazioni.
2. Imparzialità
Il personale operante nell'Istituto si impegna a ispirare i propri comportamenti nei confronti degli utenti a criteri di obiettività, giustizia e imparzialità.
3. Continuità
L'Istituto si impegna a garantire la continuità e la regolarità dei servizi erogati. Nei casi di funzionamento irregolare o di interruzione del servizio si impegna ad adottare misure volte ad arrecare agli utenti il minor danno o disagio possibile.
4. Diritto di scelta
All'utente é riconosciuto il diritto di scegliere fra le varie strutture dell'Istituto che erogano le stesse prestazioni.
5. Partecipazione
L'Istituto si impegna a garantire al cittadino il diritto a conoscere i servizi offerti e ad esprimersi sulla qualità delle prestazioni sanitarie:
- fornendo all'utente le informazioni necessarie per una corretta erogazione del servizio (orari per appuntamenti, modalità di ricovero, ecc.);
- fornendo all'utente le informazioni che lo riguardano direttamente (informazioni su indagini diagnostiche e trattamenti terapeutici, cartelle cliniche);
- dando riscontro alle segnalazioni, reclami e suggerimenti prodotti dall'utente;
- valutando periodicamente e rendendo pubblico il grado di soddisfazione degli utenti;
- impegnandosi a garantire gli standard dichiarati nella presente Carta dei Servizi.
6. Efficenza ed efficacia
L'individuazione e l'applicazione di adeguati criteri di efficienza e di efficacia rappresentano un impegno da parte di tutti gli operatori dell'Istituto, ciascuno per le proprie specifiche funzioni, competenze e attività.
Rispetto della Carta dei diritti del bambino in ospedale
Tra gli impegni adottati, il rispetto della Carta dei diritti del bambino in ospedale, rappresenta quello più significativo. L'I.R.C.C.S, infatti, è da sempre in prima linea nella promozione della salute e nell'assistenza all'infanzia e alla famiglia, ed ha contribuito a sviluppare un modello culturale nel quale il “prendersi cura” precede la diagnosi e la cura del bambino.
Impegni e standard di qualità
La Carta dei Diritti del bambino in ospedale rappresenta l'esplicitazione di un impegno multiprofessionale finalizzato alla promozione della salute. La “Carta dei diritti del bambino in ospedale”, in data 4 maggio 1998, con la deliberazione n°1240, é stata formalmente recepita dalla Giunta regionale del Friuli-Venezia Giulia, e costituisce Atto di indirizzo per tutte le Aziende Sanitarie della Regione. Standard di qualità e criteri di valutazione.
Nell'ambito del progetto di ricerca finalizzata del Ministero della Salute, RF 99/76, “Formalizzazione della Carta dei diritti del bambino in ospedale e identificazione dei criteri di valutazione del rispetto dei diritti enunciati”, la Carta dei diritti del bambino in ospedale è stata assunta anche dagli IRCCS pediatrici Bambino Gesù di Roma, G. Gaslini di Genova, dall'Azienda ospedaliera Meyer di Firenze e dalla ONLUS Save the Children Italia.
Nell'ambito della ricerca, come prodotto finale della stessa è stato elaborato un Manuale di valutazione per il rispetto dei diritti enunciati. Gli ospedali aderenti alla ricerca si sono sottoposti ad autovalutazione ed a valutazione reciproca, secondo il metodo dell'accreditamento tra pari, testando il Manuale. Il Burlo Garofolo, che è anche Responsabile Scientifico del progetto, si impegna a promuovere il pieno soddisfacimento degli standard rappresentati.