NORMATIVA
La tematica "liste di attesa" è disciplinata da vari atti principalmente dal Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (PNGLA) 2019-2021, siglato con l'Intesa Stato-Regioni il 21 febbraio 2019, e dal conseguente Piano Regionale di Governo delle Liste di Attesa (PRGLA) 2019-2021, che la regione Friuli Venezia Giulia ha deliberato con DGR n. 1815 del 25/10/2019.
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CLASSI DI PRIORITA'
Classi di priorità per il primo accesso per prestazioni di specialistica ambulatoriale
Per il primo accesso per le prestazioni di specialistica ambulatoriale le classi di priorità sono:
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classe U (Urgente): prestazioni da eseguire nel più breve tempo possibile e, comunque, entro 72 ore;
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classe B (Breve): prestazioni da eseguire entro 10 giorni;
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classe D (Differibile): prestazioni da eseguire entro 30 giorni per le visite o entro 60 giorni per gli accertamenti diagnostici;
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classe P (Programmata): prestazioni da eseguire entro 120 giorni (dal 01/01/2020).
Per poter essere in diritto di garanzia prioritaria l'utente deve prenotare:
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per le U immediatamente;
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per le B entro 4 giorni dalla data di prescrizione;
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per le D entro 30 giorni dalla data di prescrizione;
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per le P entro 120 giorni dalla data di prescrizione.
L'utente è tenuto ad accettare il primo posto disponibile nel territorio di competenza. Per i controlli e i follow-up la tempistica viene definita dal medico specialista che ha preso in carico l’utente.
Classi di priorità per le prestazioni di ricovero
Per le prestazioni di ricovero le classi di priorità sono:
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classe A: ricovero entro 30 giorni per i casi clinici che potenzialmente possono aggravarsi rapidamente al punto da diventare emergenti o, comunque, da recare grave pregiudizio alla prognosi;
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classe B: ricovero entro 60 giorni per i casi clinici che presentano intenso dolore, o gravi disfunzioni, o grave disabilità, ma che non manifestano la tendenza ad aggravarsi rapidamente al punto da diventare emergenti né possono per l’attesa ricevere grave pregiudizio alla prognosi;
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classe C: ricovero entro 180 giorni per i casi clinici che presentano minimo dolore, disfunzione o disabilità, e non manifestano tendenza ad aggravarsi né possono per l’attesa ricevere grave pregiudizio alla prognosi;
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classe D: ricovero senza attesa massima definita per i casi clinici che non causano alcun dolore, disfunzione o disabilità. Questi casi devono comunque essere effettuati almeno entro 12 mesi.
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MONITORAGGIO DEI TEMPI DI ATTESA
Il Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (PNGLA) 2019-2021 ha rivisto l’elenco delle prestazioni, di primo accesso, da monitorare e ha individuato:
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69 prestazioni ambulatoriali (14 visite specialistiche e 55 prestazioni strumentali);
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17 prestazioni in regime di ricovero ordinario o diurno.
Le Regioni e le Province Autonome, nell’ambito dell’autonomia organizzativa in materia sanitaria, possono definire tempi di attesa inferiori a quelli previsti nel Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (PNGLA) 2019-2021, ma sicuramente non superiori. Accedendo al seguente link dell’Agenzia Regionale di Coordinamento della Salute https://arcs.sanita.fvg.it/it/cittadini/cup-regionale/erogatori-con-i-relativi-tempi-di-attesa/ si possono verificare i tempi di attesa di ogni azienda sanitaria regionale.
VERIFICA DEI TEMPI DI ATTESA NEL SITO WEB DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA
Accedendo al seguente link della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia https://servizionline.sanita.fvg.it/prenotazioni/#/index si possono verificare i tempi di attesa delle principali prestazioni di specialistica ambulatoriale erogate dal Servizio Sanitario Regionale e prenotare una prestazione.
MONITORAGGIO MENSILE EX ANTE DEI TEMPI DI ATTESA DELLE PRESTAZIONI AMBULATORIALI EROGATE DALL'IRCCS BURLO GAROFOLO
Il tempo di attesa effettivo da considerare, per ogni classe di priorità (urgente, breve, differita, programmata), è quello della prima disponibilità. Per il principio di libera scelta, per prestazioni non prioritarizzate (ossia di classe di priorità "programmata"), l’utente può scegliere anche erogatori diversi dalla struttura che offre la prima disponibilità. In tal caso la prestazione è considerata come "concordata" e non assoggettata ai limiti di tempo massimo.
Non vengono riportati i tempi delle prestazioni di secondo accesso (sono considerate tali le richieste come approfondimento e/o completamento dallo specialista, gli screening, i controlli ed i follow-up, che sono correlati alle condizioni di salute dell’utente, nonché le prestazioni comprese in percorsi diagnostici complessi).
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2020 | gennaio | febbraio | marzo | aprile | maggio | giugno |
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2019 | gennaio | febbraio | marzo | aprile | maggio | giugno |
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Per consultare i tempi di attesa storici - monitoraggio ex post (dal 2019 a marzo 2024) dell'IRCCS Burlo Garofolo aprire i file Excel (foglio di lavoro "BURLO") riportati nella pagina (in basso) ASU GI - Liste d'attesa - Tempi medi effettivi di attesa - rilevazioni mensili.
MONITORAGGIO MENSILE EX POST DEI TEMPI DI ATTESA DELLE ATTIVITA’ DI RICOVERO EROGATE DALL'IRCCS BURLO GAROFOLO
Questo monitoraggio utilizza, per la periodica rilevazione dei tempi di attesa, il flusso SDO (schede di dimissione ospedaliera), completo obbligatoriamente di data prenotazione e classe di priorità.
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PROGRAMMA ATTUATIVO AZIENDALE
Il Programma Attuativo Aziendale (PAA), redatto annualmente, declina le azioni che l’Istituto intende attuare per il contenimento dei Tempi di Attesa considerando le indicazioni nazionali e regionali. Qui di seguito vengono riportati i PAA dal 2020.
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AMBITI DI GARANZIA INDIVIDUATI E PERCORSI DI TUTELA DISPONIBILI
Si precisa che si è in una condizione di diritto di garanzia del tempo massimo di attesa:
- quando l’utente accetta una disponibilità proposta entro i tempi massimi d’attesa all’interno dell’offerta della propria azienda (ovvero azienda “Hub” per le prestazioni erogate dai presidi di 2° livello);
- in tutti i casi di assenza di offerta nei tempi massimi di attesa previsti (indipendentemente dalla scelta dell’utente).
Il cittadino che rifiuta la proposta di un appuntamento offerto nell’ambito territoriale di garanzia, perde il diritto di garanzia.
Secondo quanto riportato dalle Linee Guida per la stesura dei Regolamenti Aziendali per assicurare il Diritto di Garanzia per le Prestazioni Specialistiche Ambulatoriali, emanate dall'Azienda Regionale di Coordinamento per la Salute, l'attivazione del percorso di tutela per la garanzia dei tempi di attesa, con la gestione dell'eventuale richiesta di rimborso, è responsabilità dell'azienda di residenza dell'utente.
L'Istituto, essendo un IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico), pur attivando strategie finalizzate al rispetto dei tempi delle prestazioni erogate, può impegnarsi, come riportato dalle citate Linee Guida, alla sola definizione dell'offerta.
A garanzia e tutela del rispetto dei tempi di attesa, nel caso in cui la prestazione di primo accesso e in classe di priorità non sia garantita nei tempi massimi previsti, la Direzione Sanitaria (tramite l’Ufficio Gestione Prestazioni sanitarie e Percorsi clinici e il CUP) prevede un “Percorso di Tutela”, finalizzato a garantire l’erogazione della prestazione nei tempi stabiliti mediante:
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verifica dell’appropriatezza prescrittiva e della congruenza del criterio di priorità con il quesito diagnostico/sospetto clinico, confrontandosi con lo specialista di riferimento;
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qualora l’appropriatezza prescrittiva sia confermata, un primo step per garantire la erogazione della prestazione nei tempi prevede:
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la ricerca di ulteriori spazi disponibili in Istituto e nel Servizio Sanitario Regionale;
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l’utilizzo di potenziali posti liberi nelle agende interne di presa in carico specifiche per specialità;
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l’eventuale aumento della disponibilità, anche temporanea dell’offerta.
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Al termine dell’iter, all’utente viene proposta la prima disponibilità trovata che, comunque, non dovrà superare i tempi massimi previsti in relazione al codice di priorità riportato sulla prescrizione. Qualora non si riesca comunque a soddisfare, in regime istituzionale, le richieste di prenotazione nei tempi previsti, al fine della rimodulazione dell’offerta, sono adottati i seguenti ulteriori interventi:
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rilevazione ogni 24/48 ore dei posti disponibili finalizzata alla erogazione della prestazione nei tempi previsti;
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rimodulazione della distribuzione dell’offerta per criteri di priorità all’interno dell’agenda;
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eventuale acquisto, concordato con i professionisti, di prestazioni aggiuntive, ai sensi dell’art. 115 del CCNL del 19/12/2019 della dirigenza sanitaria del Servizio Sanitario Nazionale.
Tali percorsi alternativi sono finalizzati esclusivamente a garantire l’erogazione delle prestazioni nei tempi prefissati e non prevedono pertanto la libera scelta dell’erogatore da parte dell’utente.
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LINK UTILI
Liste di attesa - Ministero della Salute
Tempi e Liste di attesa - AGENAS
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Aree tematiche - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
SESAMO - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Liste di attesa - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Tempi di attesa Aziende Sanitarie Regione Friuli Venezia Giulia
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