Marino Stormi, Pediatra che ci ha lasciati il 7 novembre scorso, è stato una delle colonne portanti della realizzazione della Terapia intensiva neonatale a Trieste, al Burlo.

Erano gli anni '70, precisamente il 1973 quando l'Ostetricia traslocò dal Maggiore al Burlo, anticipata dall'avvio della TIN in uno stanzone del 3° piano dell’Istituto, in uno dei due reparti di pediatria, quello diretto da Sergio Nordio. È stata una delle prime Terapie Intensive Neonatali d'Italia, avviata in modo pionieristico con strumentazione adattata da macchinari costruiti per gli adulti.

Marino Stormi, allora neolaureato, è stato tra coloro che si sono dedicati con maggior entusiasmo a quell'impresa, ed è stato quello che più si è appassionato fino a diventarne il punto di riferimento naturale, colui che ha introdotto i nuovi ventilatori per l'assistenza ai neonati, che ha saputo passare da una fase di costruzione ad una di crescita costante, sempre pronto ad introdurre nuove cure.

E’ stato anche tra i primi ad instaurare un rapporto di collaborazione stretta e di reciproco rispetto con il personale infermieristico, favorendo così un’assistenza al neonato migliore.

Così la TIN di Trieste è diventata un punto di riferimento indiscusso.

Tutto sempre con discrezione e autorevolezza fino a quando ha scelto di interrompere quel tipo di lavoro, poiché aveva deciso, risoluto, di modificare il proprio impegno professionale. Passare alla Pediatria di Famiglia, ruolo che ha ricoperto poi con la stessa competenza.

Ma è rimasto per tutti coloro che gli hanno lavorato accanto, il leader, attorno al quale è cresciuta la Terapia Intensiva Neonatale a Trieste.

A lui l’abbraccio affettuoso della Neonatologia e del Burlo tutto.

 

Laura Travan

 

Data creazione: 
15/11/2024
Data di aggiornamento: 
15/11/2024
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