“Una carezza per Natale” è questo il titolo dell’iniziativa solidale promossa negli ospedali italiani dall’Associazione Nazionale Cavalieri di Gran Croce della Repubblica Italiana che ha fatto tappa oggi all’Irccs Burlo Garofolo di Trieste.
Durante l’incontro, presso l’Istituto, alla presenza di Stefano Dorbolò Direttore Generale del Burlo e della dottoressa Nadia Gorian, amica dell'Associazione Nazionale Cavalieri di Gran Croce, è avvenuta la consegna delle strenne natalizie per i bambini dei reparti pediatrici che trascorrono le festività in ospedale.
Il progetto raggiungerà in complesso 3600 pazienti in 23 ospedali in 14 regioni italiane.
Ai piccoli pazienti è stata donata una strenna natalizia di prodotti dolciari/alimentari e giochi contenuti in uno zainetto. Un modo questo per offrire, oltre alle necessarie cure sanitarie, una vicinanza umana, una carezza appunto, sia ai piccoli sia alle famiglie in un periodo particolarmente delicato della loro vita.
All’iniziativa ha aderito anche la diocesi di Trieste, con la partecipazione del Vescovo, monsignor Enrico Trevisi.
L’Associazione dei Cavalieri di Gran Croce ha inoltre ricevuto il grande dono di un messaggio del Santo Padre, che ha colto volentieri la richiesta avanzata dall’Associazione e destinato ai bambini. La riproduzione del Messaggio Pontificio è stata inserita nel pacco dono consegnato ai degenti con la collaborazione del personale sanitario degli ospedali aderenti all’iniziativa fra il 18 dicembre 2023 ed il 5 gennaio 2024.
L’iniziativa in collaborazione con la Sifo (Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici) e con il fondamentale supporto dei medici, dei farmacisti ospedalieri e del personale infermieristico degli ospedali coinvolti, è stata altresì possibile con il generoso contributo di Enti ed aziende quali: Aopi (Associazione Ospedali Pediatrici Italiani), Conad, Idb, Perfetti Van Melle, Rocchetta, Sterilgarda e “con il contributo non condizionato” Msd Italia e dell’eccellente organizzazione logistica prestata da Euromed Pharma e Phse.