L’istituto aderisce alla campagna per incoraggiare le donne che subiscono violenza a chiedere aiuto e accedere alla rete di servizi di supporto e accoglienza protetta
In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, l’IRCCS materno - infantile Burlo Garofolo scende nuovamente in campo, con l’obiettivo d’incoraggiare le donne che subiscono violenza a chiedere aiuto e accedere alla rete di servizi di supporto e accoglienza protetta.
Un impegno, quello dell’istituto, che prosegue tutto l’anno. “Siamo – chiariscono Laura Novello (assistente sociale) ed Elisa Zanello, (psicologa) dell’Ufficio per la Continuità Assistenziale del Burlo - da sempre impegnati nel contrasto alla violenza contro le donne e i minori, due fenomeni strettamente interconnessi. Al nostro ospedale si rivolgono anche donne che hanno subito violenza sessuale o donne in gravidanza che vivono condizioni di violenza domestica”.
“La presenza di violenza domestica – sottolineano - coinvolge sempre anche i figli, vittime di violenza assistita; per questo nei nostri percorsi formativi si sottolinea che la violenza contro le donne è anche un problema pediatrico. Quando una donna arriva all’attenzione dell’ospedale dopo un’aggressione, o quando un bambino o una bambina giunge in Pronto Soccorso con sospetti di violenza, è fondamentale indagare il benessere e la sicurezza della madre e dei figli”.
I NUMERI “Purtroppo – proseguono ancora Novello e Zanello - i numeri delle violenze accertate stanno aumentando, così come la complessità delle situazioni, di pari passo con l’impegno di tutto il Burlo per promuove sensibilità e preparazione su questi temi. Sfortunatamente, crescono anche i casi di violenza nelle coppie giovani e adolescenti, dimostrando l’importanza di investire in programmi educativi sulle relazioni affettive e di rispetto tra i generi già nella scuola primaria”.
Rispetto ai casi rilevati al Burlo, Maura Degrassi (coordinatrice ostetrica) dell’Accettazione Ostetrico-Ginecologica del Burlo dichiara che, dal 2024 a oggi, gli accessi in ospedale per violenza sono stati 63. Di questi, l’86% riguardava donne italiane e il 54% dei casi aveva un’età compresa tra i 25 e i 50 anni. Il 94% degli accessi è stato per aggressioni sessuali, mentre quattro casi hanno riguardato donne in gravidanza; nel 60% dei casi l’aggressore era un conoscente, il partner o l’ex partner.
INFO POINT Sabato 22 e domenica 23 novembre, dalle 14.30 alle 18.30, l’istituto allestirà un info point al Centro commerciale Torri d’Europa di Trieste (di fronte all’ingresso dell’Ipercoop). Alcune operatrici del Burlo saranno a disposizione per fornire chiarimenti e indicazioni sulle possibilità di assistenza e protezione per le donne vittime di violenze.
L’iniziativa, inserita anche nel calendario della (H) Open Week contro la Violenze sulla Donne promossa dalla Fondazione Onda ETS e che che coinvolge gli ospedali con il Bollino Rosa, è resa possibile grazie alla sensibilità della direzione del Centro commerciale, con il contributo del Comitato Unico di Garanzia, delle ostetriche, dell’Urp e grazie alle professioniste dell’Ufficio per la continuità assistenziale del Burlo.
Il direttore del Centro commerciale Torri d’Europa, Stefano Minniti, conferma l’importanza della storica collaborazione con il Burlo: “Questo è ormai diventato un appuntamento fisso e siamo molto contenti che questa iniziativa sia stata confermata. L’esperienza degli anni scorsi ci dimostra che l’Infopoint funziona e che sono parecchie le donne che si avvicinano per chiedere informazioni, magari perché non conoscono o non hanno accesso ad altri servizi. Siamo grati al Burlo perché da parte nostra ci sarà sempre l’impegno a favore delle donne per combattere un fenomeno incivile e che tutti dobbiamo cercare di eliminare definitivamente dalla nostra società. L’apertura dell’Infopoint – conclude Minniti - rientra nelle attività che da anni portiamo avanti insieme al Burlo perché riteniamo che sia un nostro dovere civico informare la clientela e la città sulle realtà presenti sul territorio e sulle loro iniziative”.
POSTO OCCUPATO Anche quest’anno, il Comitato Unico di Garanzia e il Gruppo di lavoro per la prevenzione della violenza sugli operatori del Burlo, aderiscono al progetto Posto occupato, in memoria delle donne vittime di violenza. Martedì 25 novembre alcune sedie nelle sale d’attesa dell’istituto saranno ‘occupate’, per simboleggiare l’assenza di una donna che, purtroppo, in quel posto non si può più sedere.
IL CONVEGNO Il 22 dicembre, nell’Aula Magna del Burlo, è in programma l’evento Comprendere la violenza sui minori: riconoscere per prevenire. L’attività dell’IRCCS Burlo Garofolo, dedicato agli operatori, per fornire loro gli strumenti per individuare bambini/e e adolescenti che abbiano subito una qualunque forma di aggressione e illustrare le corrette azioni da compiere per la loro messa in protezione.
