Lo ha raccontato lei stessa al microfono sabato 4/5, alla piscina Bianchi, durante il Trofeo per il centenario della Triestina Nuoto.
Federica Pellegrini, la campionessa mondiale dei 200 stile libero, dopo aver allietato i tanti fan presenti con una spettacolare prestazione in vasca, ha spiegato di aver donato il suo costume a Scricciolo, la onlus che all’IRCCS Burlo Garofolo di Trieste si occupa dei bambini prematuri e delle loro famiglie. A breve il cimelio verrà messo all’asta per finanziare i tanti progetti che l’associazione di volontariato porta avanti in collaborazione con il reparto di Terapia Intensiva Neonatale e Neonatologia dell’ospedale infantile giuliano.
Così, in questi giorni, in corsia si è diffuso un certo entusiasmo.
«Quando abbiamo saputo che Federica Pellegrini sarebbe venuta a Trieste abbiamo subito pensato di coinvolgerla, chiedendole di venire in reparto», spiega Francesco Maria Risso, direttore della struttura complessa di Terapia Intensiva Neonatale e Neonatologia del Burlo.
«Lei però ci ha risposto che il giorno successivo sarebbe partita molto presto- aggiunge Serena Bontempi, presidente di Scricciolo-. Ha chiesto allora cosa poteva fare per noi e io le ho raccontato quello che stiamo già facendo: in questo momento è aperta un’asta su CharityStars, un sito di beneficienza, dove abbiamo proposto le maglie autografate dei giocatori di tutte le squadre di serie A di basket per raccogliere un po’ di fondi». Aiuti che nel reparto hanno sempre un grande valore. «Abbiamo diversi progetti da implementare e ampliare- continua Risso-. Per questo cerchiamo di trovare sollecitazioni che ci permettano di realizzare le nostre idee: dal miglioramento della Family Room, dove i genitori possono stare h 24 assieme ai figli prematuri, fino al prolungamento del follow up (controlli periodici, ndr) fino all’età scolare».
Molto spesso le donazioni al reparto arrivano proprio dalla onlus Scricciolo che ha acquistato anche sofisticati macchinari sanitari. «Le ultime campagne di raccolta sono tutta indirizzate verso il percorso di follow up- continua Bontempi-. Abbiamo finanziato anche un progetto, primo in Italia, di home visiting, cioè di assistenza domiciliare post ricovero per seguire le famiglie anche fuori dall’ospedale».
Scricciolo Onlus nasce nel 2007 da un gruppo di genitori di piccoli pazienti ricoverati nella Terapia Intensiva Neonatale (TIN) del Burlo. «Cerchiamo di aiutare i genitori colpiti dalle nostre stesse esperienze a essere forti e ad affrontare il dolore, sapendo di non essere soli», si legge sul sito della onlus.

Federica Pellegrini con il dott. Francesco Maria Risso e  dott.ssa Serena Bontempi Di Roccaspada (presidente Scricciolo onlus)

 

Data creazione: 
22/05/2019

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