Ridurre l’incidenza dell’obesità tra gli under 10 con sport e uno stile di vita corretto: è questo l’obiettivo del progetto “Movimento in 3S”, voluto da Regione Fvg, Ministero della Salute, Presidenza del Consiglio dei Ministri e Coni e sviluppato in collaborazione con la SSD Epidemiologia Clinica e Ricerca sui Servizi Sanitari dell'IRCCS materno infantile Burlo Garofolo, che ha contribuito all'analisi dei dati di valutazione del progetto.
15.000 bambini (circa il 35% della regione) di 110 scuole elementari del Friuli Venezia Giulia sono stati presi come campione tra il 2012 e il 2015 per verificare l’efficacia della promozione salutistica, attraverso l’attività fisica e la sensibilizzazione alla nutrizione. In quest’ottica al Burlo è stato chiesto di verificare se gli interventi realizzati dal progetto abbiano portato ad un’effettiva riduzione della prevalenza di sovrappeso e obesità nei bambini che vi hanno preso parte. Partendo da peso e altezza l’Istituto ha calcolato il body mass index (indice di massa corporea, il rapporto tra il peso e il quadrato dell’altezza), che consente di definire la presenza di sovrappeso e obesità grazie a valori soglia. I risultati hanno evidenziato, tra prima e dopo l’intervento, una riduzione della prevalenza di sovrappeso e obesità nei bambini arruolati. Inoltre, la rilevazione ha permesso di evidenziare fenomeni altrimenti poco studiati - come il trend nella prevalenza di sovrappeso e obesità tra l'ingresso dei bambini nella scuola primaria e la loro uscita o il dato per Provincia - e di ricavare informazioni utili anche per eventuali interventi di prevenzione.
I risultati sono stati presentati a Roma nella sala stampa della Camera dei Deputati alla presenza della coordinatrice del progetto Movimento in 3S, Rita Malavolta, di Luca Ronfani del Servizio di Epidemiologia e Biostatistica dell’Irccs Burlo Garofolo, di Daniela Galeone del Ministero della Salute, del segretario generale del Coni Roberto Fabbricini, del segretario regionale del Coni Giorgio Brandolin e del direttore del corso in Scienze motorie dell’Università di Udine Stefano Lazzer.