• Responsabile: prof. Paolo Gasparini

L’obiettivo generale del progetto Nutriheart è lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi quali cibi funzionali, diete personalizzate, integratori, nutraceutici e kit per la diagnosi precoce che consentano il riconoscimento di varianti genetiche di rischio e di nuovi biomarker. Il progetto è realizzato grazie all’azione sinergica tra l’eccellenza della ricerca pubblica della regione Friuli Venezia Giulia e le notevoli potenzialità provenienti dalla ricerca industriale e dallo sviluppo sperimentale svolto dalle aziende del territorio per la realizzazione di diverse e nuove tipologie di prodotti e servizi. Nutriheart ha anche l’obiettivo di migliorare l’educazione alimentare e di costruire buone basi per il disegno di nuove strategie.

Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte nella popolazione occidentale e nei paesi in via di sviluppo. Secondo lo "European Cardiovascular Disease Statistics 2008" (Health Economics Research Center - Department of Public Health, University of Oxford, European Heart Network III ed., 2008), ogni anno in Europa muoiono, per tali patologie, più di 4,3 milioni di persone, pari al 48,3% di tutti i decessi, con una percentuale più elevata nelle donne (57%) rispetto agli uomini (43%).

I costi economici per affrontare tale emergenza sono impressionanti: le malattie cardiovascolari sono costate nel 2006 circa 192 miliardi di euro, dovuti per il 57% (circa 110 miliardi) ai costi sanitari, per il 21% (circa 40 miliardi) alla produttività persa e per il 22% (circa 42 miliardi) alle cure informali. Le spese sanitarie dirette ammontano a 223 euro/anno pro capite: sono le malattie che hanno i costi economici, oltre che umani, più elevati d’Europa. Numerosi aspetti relativi agli stili di vita, come fumo, dieta, attività fisica e consumo di alcolici, sono corresponsabili di tali patologie. Per quanto riguarda la dieta, che rappresenta una delle principali cause di malattie cardiovascolari, le abitudini a tavola, un tempo molto diverse tra Paese e Paese, stanno ora convergendo: infatti, sta migliorando la dieta dei Paesi del nord Europa, ma peggiora quella dei Paesi dell’Europa del Sud, come l’Italia, del Centro e dell’Est.

Stile di vita sedentario e dieta ipercalorica aumentano l’incidenza di obesità, anche in età pediatrica, e favoriscono l’insorgenza di diabete, ipertensione e malattie coronariche. Il danno cellulare e tissutale mediato dall'azione dei radicali liberi è considerato uno tra i principali meccanismi patogenentici delle malattie cardiovascolari. Meccanismi molecolari antiossidanti normalmente attivi a livello cellulare e tissutale svolgono azione protettiva nell'organismo: alcuni nutrienti funzionali sono in grado di ridurre il rischio cardiovascolare potenziando la capacità antiossidante dell’organismo. Un’altra componente fondamentale nell’insorgenza di queste patologie è la predisposizione genetica sia nel rischio diretto che in quello indotto da obesità e da un'alimentazione scorretta. Risulta, quindi, determinante nella prevenzione di queste malattie, sia un'analisi dei fattori genetici predisponenti incrementando il numero di geni correlati ad esse, sia l'analisi degli alimenti e il loro miglioramento in termini di eliminazione delle componenti attive nell'insorgenza di tali patologie.

Nutriheart è realizzato grazie all'azione sinergica tra l'eccellenza della ricerca pubblica della regione Friuli Venezia Giulia e le notevoli potenzialità provenienti dalla ricerca industriale e dallo sviluppo sperimentale svolto dalle aziende del territorio per la realizzazione di diverse e nuove tipologie di prodotti e servizi. Quest’azione congiunta e altamente interdisciplinare è mirata all'identificazione dei fattori genetici e dei meccanismi molecolari che predispongono all'insorgenza di malattie cardiovascolari e allo studio delle proprietà di principi alimentari predisponenti o protettivi per queste patologie sia direttamente che attraverso altre condizioni quali il diabete, l'ipertensione, l'obesità. Inoltre, la puntuale disseminazione sul territorio regionale e nazionale dei risultati scientifici si pone come obiettivo il miglioramento dell'educazione alimentare e la costruzione di buone basi per il disegno di nuove strategie terapeutiche. L'utilizzo di dati provenienti da studi di popolazione residenti sul territorio regionale è garanzia che i primi fruitori di quanto prodotto saranno proprio i cittadini del Friuli Venezia Giulia.

 

Il progetto è finanziato dal Fondo Europeo dello Sviluppo Regionale.

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