Una vita sana ed attiva nel contesto di una sempre più lunga aspettativa di vita è una delle sfide sociali dell'Unione Europea (UE).

La prevenzione precoce e l’assistenza  delle malattie croniche con grave impatto sul benessere generale delle persone, sono estremamente importanti se vogliamo affrontare queste sfide e garantire sistemi di assistenza sanitaria sostenibili in tutta l'Unione Europea.

Questo progetto, condiviso tra 10 centri clinici pediatrici e di ricerca del Centro Europa (Italia, Croazia, Slovenia, Ungheria, Germania), intende applicare e diffondere modelli diagnostici e assistenziali avanzati, riguardanti la malattia celiaca, che è una malattia genetica permanente causata dal glutine presente in  alimenti molto comuni nella dieta quotidiana (pane, pasta, pizza, dolci,…).

La celiachia colpisce l'1-3% della popolazione generale (circa 5 milioni di persone in UE) di tutte le età. Si stima che il 40-50% delle persone che possono avere la celiachia non siano ancora state diagnosticate e, di conseguenza, non trattate con la dieta senza glutine.

Il  ritardo diagnostico per questa malattia è di 6-10 anni dalla comparsa del primo sintomo (anemia da carenza di ferro, stanchezza cronica, stitichezza, lesioni dello smalto dentale,…). 

La celiachia, se non diagnosticata, espone la persona ad una serie di complicanze cliniche (infertilità, osteoporosi, disturbi neurologici, tumori maligni, malattie autoimmuni come diabete di tipo 1, tiroidite,…), che hanno effetti importanti sulla salute e sulla qualità della vita.

Il presente progetto intende anche fornire strumenti interattivi per facilitare la conoscenza di questa malattia tra il personale sanitario, i soggetti celiaci e le loro famiglie, e colmare  il divario di conoscenze tra le regioni coinvolte in questo progetto.

 
 
Dott. Tarcisio Not   
Clinica pediatrica
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Data di aggiornamento: 
Venerdì, 18 Gennaio, 2019

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