UNA SPECIAL ISSUE DI 12 ARTICOLI PER ILLUSTRARE I DATI PRELIMINARI DEL PROGETTO INTERNAZIONALE IMAGINE EURO COORDINATO DAL CENTRO COLLABORATORE OMS DELL’IRCCS BURLO GAROFOLO

Fondamentale l’ascolto delle donne e degli staff impegnati nelle cure materno – neonatali.
Ancora elevate le disuguaglianze fra Paesi e all’interno dei singoli Stati

Il progetto internazionale IMAgiNE EURO (Improving MAternal Newborn carE in the EURO Region) iniziato a luglio 2020 ha lo scopo di comprendere l’impatto che la pandemia di Covid-19 ha avuto (e ha) sulle cure erogate e di migliorare la qualità delle cure materno-neonatali all’interno della regione europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms). Vi partecipa una rete di oltre 20 Paesi europei, coordinati dal Centro Collaboratore dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per la Salute Materno Infantile dell’Irccs Burlo Garofolo di Trieste, in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Lo studio prevede una rilevazione della percezione della qualità delle cure materno neonatali con un focus particolare sul momento del parto e raccoglie due punti di vista complementari: quello delle neomamme, che hanno partorito durante la pandemia, e quello degli operatori sanitari, che erogano l’assistenza all’interno delle strutture sanitarie.
Lo studio rende disponibili dati su 80 indicatori di qualità di qualità basati sugli standard dell’Oms raccolti tramite due strumenti formalmente validati: un questionario per le mamme e uno per lo staff ospedaliero, entrambi anonimi, tradotti e resi disponibili online in 28 lingue, tra cui cinese, arabo, bengalese.    

A dicembre 2022, i dati preliminari dello studio, relativi alle opinioni di più di 70mila mamme che hanno partorito dall’inizio della pandemia in 20 Paesi della regione europea dell’Oms sono stati pubblicati in un numero speciale (Special Issue) sulla rivista ufficiale della Federazione Internazionale di Ginecologi e Ostetrici (Figo): The International Journal of Gynecology and Obstetrics (Ijgo).
Lo Special issue è costituito da 12 articoli, di cui 2 editoriali sono a firma di esperti dell’Oms, Unicef, Lshtm (London School of Hygiene & Tropical Medicine) e dei presidenti della Figo e dell’International Confederation of Midwives (Icm), oltre ad associazioni a difesa dei diritti umani quali Human Rights in Childbirth e White Ribbon Alliance.

A illustrare il lavoro svolto dal Centro Collaboratore dell’Oms del Burlo sono la dottoressa Marzia Lazzerini referente del Centro Collaboratore dell’Oms del Burlo e Pi (principal investigator) del progetto e la dottoressa Emanuelle Pessa Valente, ricercatrice sanitaria presso il Centro Collaboratore dell’Oms del Burlo e project manager IMAgiNE EURO

Dottoressa Lazzerini, quali sono i risultati che emergono dai dai preliminari dello studio che avete realizzato?

Va premesso che lo studio ha analizzato diversi aspetti. Gli articoli, infatti, includono:

  • un confronto, in 16 Paesi, del tasso di parti operativi tra le strutture pubbliche e quelle private. Lo studio mette in luce come i parti operativi siano circa 2,5 volte più frequenti nelle strutture private;
  • un’analisi sulla medicalizzazione delle cure alla nascita in 15 Paesi. I risultati mettono in luce un livello di medicalizzazione troppo alto, al di sopra dei livelli raccomandati;
  • un focus, in dieci Paesi, sulla qualità delle cure nelle donne migranti, che risulta essere di qualità inferiore rispetto alle non migranti;
  • analisi approfondite della qualità delle cure materno neonatali a livello nazionale in 10 paesi della regione europea dell’OMS.

Ciò premesso, dai risultati si evince anche che esistono importanti disuguaglianze tra i Paesi – e anche all'interno dei singoli Stati – rispetto alla qualità delle cure materno neonatali, ovvero le donne in Paesi (o regioni) differenti hanno opportunità diverse di ricevere o meno cure adeguate. Il che lede il diritto fondamentale alla salute. 

Dottoressa Pessa Valente, quanto conta, in un’attività come la vostra, l’ascolto delle donne e degli staff impegnati nelle cure materno-neonatali?

Molto. Non a caso gli autori dello studio sottolineano l’importanza di raccogliere il punto di vista delle donne e dello staff come raccomandato dall’Oms. Infatti, raccogliere dati accurati e aggiornati da parte dell’utenza e dello staff permette di definire il livello corrente della qualità dell'assistenza materna e neonatale, di fondamentale importanza per ricercatori, decision makers e operatori sanitari per sviluppare e mettere in atto piani sanitari e progetti di miglioramento delle cure basate sulle evidenze.

Quali saranno gli ulteriori sviluppi del vostro studio?

Seguiranno ulteriori analisi sui dati materni, tra cui il monitoraggio degli indicatori di qualità delle cure nel tempo. I risultati del progetto relativi agli operatori saranno resi disponibili a breve.
________________________________________________________________

Per chi volesse approfondire i curatori del progetto suggeriscono di consultare:

  1. la pagina dedicata al progetto sul sito dell’Irccs Burlo Garofolo di Trieste https://www.burlo.trieste.it/ricerca/imagine-euro-improving-maternal-new...
  2. lo special issue https://obgyn.onlinelibrary.wiley.com/toc/18793479/2022/159/S1
  3. la pagina dedicata al progetto sul sito della Figo: https://www.figo.org/news/new-ijgo-supplement-imagine-euro-maternal-pers...
  4. gli Standard dell’Oms per il miglioramento della qualità delle cure materno-neonatali https://apps.who.int/iris/bitstream/handle/10665/249155/9789241511216-en...
  5. il sito del Centro Collaboratore dell’Oms per la Salute Materno Infantile di Trieste https://www.burlo.trieste.it/content/who-collaborating-centre-maternal-a...
  6. le pubblicazioni:
  • Lazzerini M, Covi B, Mariani I, Drglin Z, Arendt M, Nedberg IH, Elden H, Costa R, Drandić D, Radetić J, Otelea MR, Miani C, Brigidi S, Rozée V, Ponikvar BM, Tasch B, Kongslien S, Linden K, Barata C, Kurbanović M, Ružičić J, Batram-Zantvoort S, Castañeda LM, Rochebrochard E, Bohinec A, Vik ES, Zaigham M, Santos T, Wandschneider L, Viver AC, Ćerimagić A, Sacks E, Valente EP; IMAgiNE EURO study group. Quality of facility-based maternal and newborn care around the time of childbirth during the COVID-19 pandemic: online survey investigating maternal perspectives in 12 countries of the WHO European Region. Lancet Reg Health Eur. 2022 Feb;13:100268. doi: 10.1016/j.lanepe.2021.100268. Epub 2021 Dec 24. PMID: 34977838; PMCID: PMC8703114
  • Lazzerini M, Covi B, Mariani I, Giusti A, Valente EP. IMAgiNE EURO Study Group. Quality of care at childbirth: findings of IMAgiNE EURO in Italy during the first year of the COVID- 19 pandemic. Int J Gynecol Obstet. 2022; 157 : 405 – 417
  • Valente EP, Covi B, Mariani I, et al. WHO Standards-based questionnaire to measure health workers’ perspective on the quality of care around the time of childbirth in the WHO European region: development and mixed-methods validation in six countries. BMJ Open 2022;12:e056753. doi:10.1136/bmjopen-2021-056753

I curatori, inoltre, chiedono di diffondere il questionario dedicato alle donne (disponibile in 28 lingue) e alle operatrici e operatori sanitari (disponibile in 17 lingue) reperibile all’indirizzo:
https://www.burlo.trieste.it/ricerca/imagine-euro-improving-maternal-new...

 

Data creazione: 
11/05/2023
Data di aggiornamento: 
11/05/2023
Referente pagina web: 

Amministrazione Trasparente