L’iniziativa pensata per aiutare i genitori che si trovino in difficoltà nella gestione delle reazioni emotive dei figli indotte dalla forzata clausura e dall’ansia generata dalla diffusione dell’emergenza sanitaria. Attivata anche sul sito dell’Istituto la pagina web: “Coronavirus domande frequenti dal punto di vista psicologico”

Le misure di contenimento vigenti impongono un importante cambiamento del contesto di vita e dei comportamenti di ciascuno di noi, a livello individuale e famigliare, con ripercussioni a livello psicologico e relazionale; inoltre, la situazione sanitaria in corso può innescare reazioni emotive, cognitive e comportamentali di paura, rabbia o di altro tipo che possono raggiungere un livello di disagio tale da impedire un adattamento funzionale alla situazione contingente.
Il Burlo ha quindi deciso di mettere a disposizione le competenze specialistiche di psicologhe e psicologi del Burlo per offrire un supporto ai genitori che si trovano in difficoltà nella gestione quotidiana dei figli e alle donne in gravidanza preoccupate per il parto imminente o la prossima ospedalizzazione.
L’iniziativa prevede, da un lato, la sezione: “Coronavirus: domande frequenti dal punto di vista psicologico” all’interno della pagina web https://www.burlo.trieste.it/24022020-coronavirus-misure-contenimento-dellinfezione che contiene informazioni e comunicazioni sul tema, elaborate e selezionate appositamente dai professionisti del Burlo e costantemente aggiornate.
Dall’altro lato, comporta l’attivazione di un servizio telefonico di supporto psicologico: “Coronavirus: Linea diretta con gli psicologi del Burlo”, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, al numero 320.4389134, a partire dal 14 aprile. Il servizio vuole rispondere ai bisogni di genitori e future mamme in questo periodo così difficile. Per accedere non è necessario essere pazienti del Burlo, basterà dare il consenso, lasciare i propri dati, un numero di telefono e una breve descrizione del proprio problema, e si sarà ricontattati da un/una psicologo/a del Burlo.
«Chi si rivolge al Burlo (donne, bambini, genitori e famiglie) spiega la dottoressa Elisa Zanello, psicologa dell’Istituto - riporta spesso dubbi e domande su come comportarsi per affrontare questo periodo, così fuori dall’ordinario, e talvolta esprime il proprio disagio emotivo e la preoccupazione rispetto alle sfide poste dalla situazione. Si va dalla domanda su come aiutare un bambino con dislessia nel fare i compiti a casa, al senso di solitudine o insicurezza, per alcune donne, nel trovarsi da sole dopo il parto.
Rispondendo alla richiesta della Direzione Sanitaria, come psicologhe e psicologi del Burlo, ci siamo dati l’impegno – continua - di offrire un supporto psicologico qualificato, con una modalità alternativa che vada incontro alle attuali esigenze di distanziamento sociale, attraverso il web ed il telefono.  
Insieme abbiamo messo a disposizione le nostre competenze, con l’obiettivo condiviso di offrire un supporto informativo e psico-educativo sulle tematiche specifiche della nostra attività istituzionale. Personalmente – conclude la dottoressa Zanello - credo che, anche se si è trovato il modo di adattarsi a quanto sta capitando, sia importante, in caso di difficoltà o preoccupazioni particolari, sapere di avere a disposizione un punto di ascolto e di riferimento di esperti, garantito dall’Ircss “Burlo Garofolo”».
Il progetto di attivazione del servizio telefonico di supporto psicologico del Burlo è sostenuto da Astro (Associazione triestina ospedaliera per il sorriso dei bambini) con una borsa di studio di 5mila euro per un professionista psicologo.
«La nostra attività principale – spiega il presidente di Astro, Roberto Cook – è quella legata alla presenza costante al Burlo dei nostri 140 volontari che si alternano in due turni giornalieri che vedono impegnati mediamente quattro persone a turno, per circa 7200 ore annue complessive. Attività che, ovviamente, in questo momento è interrotta come richiesto dalle disposizioni sanitarie legate alla lotta al Covid 19. Per noi, però – continua Cook –, è anche fondamentale impiegare al meglio i fondi che continuamente ci sono donati da soci e sostenitori. Per questo abbiamo chiesto alla Direzione Sanitaria del Burlo quale attività potessimo sostenere e ci è stato indicato il servizio di supporto psicologico. Siamo ben felici di poterlo aiutare in questa prima fase e ci impegniamo a valutare un eventuale ulteriore sostegno che si dovesse rendere necessario in futuro».
«Ringrazio l’Associazione Astro, sempre vicina all’Istituto dichiara il direttore generale del Burlo, dott. Stefano Dorbolò per aver contribuito con una donazione alla realizzazione di questa iniziativa. In un contesto come quello che stiamo vivendo dove la situazione emergenziale provoca ed acuisce stati d’animo di incertezza ed insicurezza, vogliamo dare un segnale di presenza e di vicinanza a tutte quelle persone – adulti o bambini che siano – che necessitano di una risposta a problematiche di diversa natura. Cerchiamo cioè di compensare e neutralizzare il distanziamento sociale e le altre necessarie e indispensabili misure di prevenzione in atto, assicurando la presenza dei professionisti dell’Istituto accanto alle situazioni di disagio e preoccupazione delle persone in modo che possano beneficiare di un punto di riferimento rassicurante e di conforto».

Data creazione: 
20/04/2020
Data di aggiornamento: 
20/04/2020

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