Esperimento del Burlo e del Centro Internazionale di Fisica Teorica per rilevare, grazie alla Nirs, l'attività della corteccia celebrale di un pianista professionista mentre suona

Cos'è e a cosa serve la Nirs?

Nirs è l’acronimo di near-infrared spectroscopy o spettroscopia nel vicino infrarosso. Si tratta di una tecnica che, utilizzando la luce nel vicino infrarosso (quella con lunghezza dell’onda elettromagnetica compresa tra 650 e 1000 nm), identifica le concentrazioni di emoglobina ossigenata e deossigenata nei tessuti viventi. Applicandola a livello cerebrale, come nel caso degli strumenti Nirs a disposizione della Struttura Complessa Neonatologia del Burlo, questa tecnica consente di rilevare le variazioni di ossigeno a livello della corteccia cerebrale (la superficie del cervello), identificandone il grado di attivazione in relazione alla somministrazione di specifici stimoli (ad es. sonori) o all’esecuzione di attività, anche complesse. Essa viene quindi utilizzata come tecnica di neuroimmagine funzionale dal nostro gruppo di ricerca. 

Come l'avete utilizzata in questo caso?

In questo caso è stata utilizzata per rilevare l’attività della corteccia cerebrale di un pianista professionista nel corso dell’esecuzione di alcuni brani musicali al pianoforte. A tal proposito, va specificato che uno dei principali vantaggi della Nirs è che essa è molto tollerante dei movimenti della persona che viene monitorata dallo strumento, quindi consente applicazioni durante l’esecuzione di attività in ambiente molto simile a quello ecologico, senza particolari restrizioni, come nel caso di una performance al pianoforte. 

Qual è il senso dell'esperimento che avete condotto e cosa ne è emerso?

Per l’esperimento condotto, siamo stati contattati dal professor Claudio Tuniz, paleoantropologo del Centro Internazionale di Fisica Teorica di Trieste. In relazione a recenti studi sull’evoluzione umana (del cervello in particolare), sembra stia emergendo che le parti del cervello implicate nelle funzioni musicali abbiano avuto un ruolo molto importante, forse fondamentale, per lo sviluppo del linguaggio. Il Prof. Tuniz ci ha quindi contattati per osservare, in presa diretta, cosa accade all’attività della corteccia cerebrale di un pianista professionista quando esegue un brano, utilizzando uno strumento molto tollerante dei movimenti della persona esaminata e con buona capacità di localizzare spazialmente l’attività cerebrale, come la Nirs. La rilevazione effettuata ha fatto emergere un’attività delle parti della corteccia cerebrale che “sentono” le sensazioni somatiche (tatto, pressione, input dai muscoli, ecc.) e da cui partono i comandi per l’esecuzione dei movimenti degli arti superiori, mani e dita incluse. Tale attività è cambiata dinamicamente nel corso di tutta l’esecuzione musicale, in relazione ai movimenti eseguiti e alle sensazioni somatiche percepite dal pianista. Comunque, più che di un esperimento, si è trattato di una rilevazione su un’unica persona, al momento con finalità puramente esplorative. 

E questa “esplorazione” avrà un seguito?

Si sta pensando di provare ora a rilevare da una persona, tecnicamente preparata, mentre sta scheggiando una pietra per ricavarne un utensile preistorico, come facevano i nostri antenati in un passato anche molto lontano. In questo caso, la Nirs verrebbe applicata in uno studio di archeologia sperimentale.

Perchè avete collegato l'esperimento anche a uno spettacolo teatrale?

Lo spettacolo teatrale del 25 settembre u.s., in cui è stato presentato anche il video della rilevazione con Nirs dal pianista effettuata al Burlo, viene proposto dal professor Tuniz e dal suo gruppo già da qualche anno, quale iniziativa divulgativa sull’evoluzione umana. Considerando quanto la Nirs ha permesso di osservare in associazione a un’esecuzione musicale, il professor Tuniz e i suoi collaboratori hanno pensato fosse importante presentare anche questo risultato nel corso dell’iniziativa.    

Quello che avete fatto è un'esclusiva del Burlo o esiste in Italia una rete di realtà che realizzano esperimenti simili e condividono i risultati?

Credo sia la prima volta che viene realizzata l’applicazione della Nirs cerebrale nel corso di un’esecuzione al pianoforte, almeno a livello nazionale. Per quanto riguarda, invece, le applicazioni cliniche della Nirs, esiste una rete di scambio per la condivisione dei risultati tra i vari centri, sia a livello nazionale che internazionale.

Data creazione: 
03/10/2022
Data di aggiornamento: 
03/10/2022
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