Portare una tecnica oncologica dell’adulto nella chirurgia pediatrica per curare bambini con malformazioni vascolari, adattandola e perfezionandola fino a ottenere risultati mai visti prima. È la sfida raccolta dai dottori Jürgen Schleef, specialista in Chirurgia Generale e Chirurgia Pediatrica, Direttore della Struttura complessa di Chirurgia Pediatrica dell’IRCCS Burlo Garofolo, e Edoardo Guida, Chirurgo Pediatra, arrivato a Trieste dopo essersi specializzato al Gaslini di Genova.

Il Burlo è tra i primi centri ad aver introdotto la tecnica BEST (Bleomicina Elettro-Scleroterapia) in ambito pediatrico, raggiungendo risultati straordinari: 100% di efficacia clinica sulle malformazioni vascolari trattate e nessuna recidiva. Ora, grazie a uno studio multicentrico che coinvolge 40 bambini, BEST si prepara a diventare lo standard di riferimento.

 

Intervista a cura della Direzione Scientifica- Direttore Scientifico Prof. Massimo Zeviani grazie al supporto della dott.ssa Lorenza Masè.

 

 


 

Dott. Schleef, partiamo dall’inizio: che cosa sono le malformazioni vascolari?
Sono anomalie congenite del sistema vascolare (vasi venosi, arteriosi) o linfatico. Alcune si vedono già in diagnostica prenatale, altre al momento della nascita, altre ancora emergono solo più tardi magari dopo un piccolo trauma che può causare sanguinamento. Possono essere superficiali o profonde, localizzate o estese, e non sempre rimangono stabili: spesso peggiorano aumentando di volume e crescendo con il bambino. Non si tratta solo di un problema estetico, ma anche funzionale: se coinvolgono ad esempio il volto o la lingua, possono compromettere respirazione, alimentazione e linguaggio, come nel caso di una nostra piccola paziente proveniente dalla striscia di Gaza, nata con una malformazione linfatica cervicale e linguale che ha richiesto una tracheostomia immediata a causa delle grandi dimensioni della lingua. Le malformazioni linfatiche inoltre, soprattutto quelle microcistiche, sono particolarmente complesse perché formate da minuscole cavità disperse nei tessuti.

 

Dott. Guida, fino a poco tempo fa che opzioni di trattamento avevate per questi bambini?
Principalmente la scleroterapia, ma utilizzando sostanze diverse e 
trattando solamente malformazioni venose e linfatiche localizzate e poco profonde. Per le malformazioni linfatiche ad esempio, può essere usata la tossina batterica OK-432, che però causa infiammazioni dolorose, febbre alta e gonfiore. La Bleomicina invece induce una risposta infiammatoria più lieve. Abbiamo quindi deciso di combinarla con l’elettroporazione, la vera rivoluzione in ambito terapeutico, migliorando l’efficacia e la sicurezza della Bleomicina, adattando alla Chirurgia Pediatrica la tecnica BEST in uso nell’oncologia dell’adulto.

 

Come nasce BEST e perché rappresenta un salto di qualità rispetto alle terapie precedenti? (Schleef)
BEST è l'acronimo di Bleomicina + Elettro-Scleroterapia. Combinando l’infusione intralesionale o endovenosa del farmaco Bleomicina con impulsi elettrici (elettroporazione) che aprono temporaneamente la membrana cellulare, il farmaco penetra meglio all’interno delle cellule. Così possiamo utilizzare una dose più bassa di Bleomicina, ma che abbia un’efficacia maggiore. Originariamente BEST è nata nell'oncologia dell'adulto per trattare tumori cutanei non operabili, poi un radiologo interventista tedesco l’ha adattata alle malformazioni vascolari. Noi al Burlo siamo stati tra i primi, e pionieri assoluti in ambito pediatrico, adattandola alle esigenze dei più piccoli.

 

La Bleomicina è un chemioterapico: ci sono effetti collaterali nei bambini? (Guida)
La Bleomicina è un farmaco antineoplastico, è vero, ma grazie all’elettroporazione ne usiamo quantità bassissime, quasi senza effetti collaterali. Nei nostri pazienti pediatrici non abbiamo mai osservato problemi rilevanti.

 

Da quando utilizzate questa tecnica, e in cosa il Burlo è stato apripista? (Schleef)
Abbiamo iniziato nel 2022, il Burlo è stato pioniere nell’adattare la BEST ai bambini: abbiamo stabilito protocolli specifici, formato il gruppo di lavoro e lanciato uno studio multicentrico con 40 pazienti. Siamo anche l'unico centro in Europa che definisce chiaramente l’uso della Bleomicina intralesionale o endovenosa, a seconda delle caratteristiche della malformazione.

 


 

Come si svolge nella pratica un trattamento con BEST su un bambino? (Guida)
In anestesia generale o in sedazione, utilizziamo due tecniche principali a seconda del tipo di malformazione. Se la lesione è macrocistica, ovvero costituita da grandi cisti venose o linfatiche, iniettiamo direttamente la Bleomicina diluita con mezzo di contrasto all’interno della cisti, per studiare l’anatomia della malformazione, applicando poi impulsi elettrici tramite aghi-elettrodi (elettroporazione). Se la lesione è microcistica, diffusa e profonda, somministriamo invece la Bleomicina per via endovenosa in modo tale che il farmaco riesca a penetrare diffusamente anche nei tessuti più profondi, poi effettuiamo l’elettroporazione per aumentarne l’effetto terapeutico. Spesso basta un solo trattamento, altre volte, per lesioni complesse e diffuse come lingua o collo, può essere necessario ripeterlo.

 

Che tipi di malformazioni trattate più spesso al Burlo? (Guida)
Trattiamo prevalentemente malformazioni vascolari a basso flusso, venose o linfatiche. Al momento non trattiamo malformazioni artero-venose, ma la BEST potrebbe aprire anche questa possibilità futura, convertendo malformazioni ad alto flusso in basso flusso rendendole trattabili. Il nostro ambulatorio dedicato alle malformazioni è riferimento anche per pazienti di altre regioni e provenienti dall’estero (come ad esempio l’Austria).

 

C’è stato un caso clinico che vi ha fatto capire di essere davanti a qualcosa di davvero nuovo? (Schleef)
La bambina di 3 anni con la malformazione linfatica microcistica estesa al collo e alla lingua, di cui parlavamo prima, dopo trattamenti ripetuti di BEST, ora può chiudere la bocca, respirare e mangiare normalmente. Il programma adesso, visto il risultato, è quello di poter chiudere la tracheostomia presente dalla nascita, migliorando radicalmente la sua qualità di vita. Un altro esempio è un bambino con una malformazione vascolare del braccio: trattato con una sola sessione di BEST, al controllo postoperatorio effettuato dopo 6 mesi, la lesione era scomparsa senza tracce.

 

 

Quali risultati clinici vi hanno colpito di più finora? (Guida)
Nelle malformazioni vascolari, i risultati sono stati sorprendenti: 100% di efficacia clinica, nessuna recidiva, un solo trattamento necessario nella maggior parte dei casi. Rispetto ad altre tecniche, che richiedevano spesso trattamenti multipli e, a volte, associati ad una risoluzione non completa, BEST ha dimostrato efficacia immediata e duratura.

 

BEST potrà diventare lo standard terapeutico per queste patologie? (Schleef)
I risultati preliminari del nostro studio multicentrico, indicano chiaramente di sì. BEST attira crescente interesse internazionale: ha ricevuto il primo premio per un poster presentato al congresso EUPSA (European Paediatric Surgeons’ Association) 2025 ed è al centro di studi multicentrici europei, con un gruppo di lavoro dedicato nel network InspECT. Il Burlo collabora attivamente per validarla su larga scala. BEST rappresenta per me un cambio epocale nella gestione delle malformazioni vascolari, invalidanti, aprendo una nuova frontiera per i bambini.

 

Data creazione: 
16/09/2025
Data di aggiornamento: 
16/09/2025

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