La definizione di asma si applica a diverse condizioni respiratorie accomunate dalla presenza di chiusura reversibile dei bronchi (broncospasmo) e infiammazione della parete bronchiale. Si tratta di innumerevoli condizioni che differiscono per età di insorgenza, gravità, periodo di ricorrenza, evoluzione per cui sarebbe più corretto parlare di sindromi asmatiche.
I sintomi sono caratteristici: difficoltà respiratoria più o meno intensa, respiro “fischiante” (fischio udibile durante l’espirazione) associate a tosse. I primi due sintomi sono certamente i più rilevanti per il bambino e per la famiglia tanto da oscurare il più delle volte la presenza della tosse che quando isolata quasi mai rappresenta un sintomo di asma.

Tra le malattie respiratorie del bambino che coinvolgono il polmone, l’asma è la condizione più frequente e sono molti i bambini che hanno sperimentato i sintomi asmatici in almeno un’occasione, soprattutto in età prescolare in corso di un’infezione respiratoria. Il “fischio” in corso di una banale infezione respiratoria, per lo più virale, viene chiamato dagli inglesi viral wheezing che meglio si presta forse del termine “bronchite asmatiforme” a chiarirne la natura strettamente correlata all’infezione in atto. In genere i bambini predisposti a rispondere all’infezione virale con il broncospasmo tendono a ripresentare i sintomi asmatici in occasione di ogni infezione virale (viral wheezing ricorrente); questa condizione è di fatto la più frequente nel bambino in età prescolare e ha una prognosi buona a breve termine (circa il 60% di questi bambini smette di presentare questo disturbo entro i 6 anni di vita). Nel viral wheezing ricorrente nessuna terapia preventiva è realmente utile e ci si limita a trattare gli episodi con un broncodilatatore a breve durata d’azione (Salbutamolo) e, negli episodi più importanti, con il cortisone per bocca per pochi giorni. L’obiettivo più importante è quello di insegnare la famiglia a gestire il broncospasmo in acuto in autonomia.
L’altra forma d’asma più frequente in pediatria è quella allergica, in cui l’esposizione a uno o più allergeni determina il progressivo svilupparsi di un’infiammazione eosinofilica del bronco; l’infiammazione rende il bronco via via più sensibile a vari stimoli e il broncospasmo ricorre non solo in occasione di episodi infettivi ma anche per altri stimoli sulle vie aeree quali attività fisica, inalazione di aria fredda o umida, risata a bocca aperta, etc. Il risultato è che il “fischio” e il bisogno di ricorrere al broncodilatatore si fanno via via più frequenti fino a presentarsi la notte disturbando il sonno e a esporre il bambino al rischio di un attacco asmatico acuto che, se non prontamente trattato, può determinare un’insufficienza respiratoria acuta. Nella maggior parte dei casi pediatrici l’asma è lieve, ossia si controlla facilmente con una semplice terapia a base di cortisonico inalatorio, ad azione locale e sicuro anche quando usato per lunghi periodi.  Spesso con la crescita l’asma a esordio pediatrico migliora e non è raro che diventi un ricordo di infanzia nell’adulto. Solo una piccola parte delle sindromi asmatiche, inferiore al 5%, è una patologia grave che rimane difficile da gestire anche con terapie plurime e che può determinare un deficit respiratorio permanente. Oggi per l’asma grave abbiamo nuove armi (terapie biologiche), ma questa condizione richiede un follow-up stretto da parte del medico.
Poiché le forme di asma lieve sono facili da controllare l’autogestione (imparare ad usare la terapia con cortisonico inalatorio quando necessaria e per il tempo necessario) è la chiave per assicurare un buon controllo della malattia e per permettere ai Centri di Cura dell’Asma di dedicarsi maggiormente a seguire e studiare i pochi ma importanti casi di asma grave.
Se volete saperne di più venite a trovarci il 3 maggio 2022 e cercheremo di chiarire di rispondere alle vostre curiosità. Potete anche consultare la pagina dedicata alla terapia dell’asma e all’autogestione: link

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Data di pubblicazione: 
Martedì, 26 Aprile, 2022
Data di aggiornamento: 
Martedì, 26 Aprile, 2022

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