Dirigente Responsabile

Dirigente Psicologo

Incarico org. coord. infermieristico

Assistente sociale

Attività

L’Ufficio per la Continuità Assistenziale si occupa di intervenire nelle situazioni in cui neonati, bambini, adolescenti e donne che accedono al Burlo manifestano bisogni complessi, di tipo sanitario e socio-sanitario, tali da richiedere una presa in carico integrata ospedale-territorio che garantisca la continuità assistenziale anche fuori dall’ospedale.

È costituito da un’équipe multidisciplinare: assistente sociale, infermiere, medico e psicologa. Si occupa delle persone che accedono all’ospedale tramite Pronto Soccorso o in regime ambulatoriale o di degenza (ordinaria, Day Hospital, Day Surgery).

L’Ufficio per la Continuità Assistenziale si configura come facilitatore per l’attivazione della “rete curante”, composta dai servizi e professionisti ospedalieri, territoriali, sociali (ove necessario) ed il medico curante (Pediatra di Libera Scelta – PLS o Medico di Medicina Generale – MMG), a livello regionale ed extra-regionale. Interviene nelle fasi di identificazione precoce e valutazione del bisogno, nell’attivazione della rete e nella progettazione del percorso personalizzato, nel monitoraggio del percorso e per eventuali interventi di modifica ed infine nella gestione della transizione dai servizi per l’età pediatrica a quelli per l’età adulta. Inoltre, si occupa di monitorare e coordinare la realizzazione di attività di prevenzione assegnate dalla Regione all’Istituto e partecipare ai tavoli relativi agli obiettivi regionali previsti nei Piani di Zona.

Le funzioni dell’Ufficio per la Continuità Assistenziale sono:
- implementare e monitorare percorsi atti a favorire il lavoro di rete con i servizi sanitari, socio-sanitari o ospedalieri (anche extraregionali), territorialmente competenti, al fine di garantire un’adeguata presa in carico dei casi a media/alta complessità e progetti personalizzati;
- individuare modalità strutturate per il trasferimento delle informazioni finalizzate alla continuità assistenziale;
- collaborare alle attività relative allo sviluppo e alla partecipazione dell’Istituto alle reti regionali di patologia.

 

AMBULATORI / UFFICIO CONTINUITÀ ASSISTENZIALE – DIREZIONE SANITARIA

Consulenza psicologica in ospedale – Ufficio Continuità Assistenziale – Direzione Sanitaria

Il colloquio psicologico clinico è lo strumento principale per la consulenza, la valutazione clinica e il sostegno psicologico, e include, al bisogno, eventuali interventi psicoeducativi e/o psicoterapeutici e la somministrazione di questionari o test psicodiagnostici, da parte di professionisti psicologi psicoterapeuti.

La consulenza psicologica in ospedale è rivolta a donne, bambini/e, adolescenti e loro genitori che accedono al Burlo e vivono una situazione di fragilità psicologica, legata al percorso di salute, ad un evento sanitario, a eventuali difficoltà personali e famigliari contingenti all’accesso in ospedale.


DESTINATARI

Il servizio di consulenza psicologica in ospedale offerto nell’ambito delle attività dell’Ufficio Continuità Assistenziale – Direzione Sanitaria è rivolto a persone assistite dall’Istituto che accedono all’ospedale in regime di ricovero ordinario, ricovero Day Hospital o ambulatoriale e sono già in carico alla struttura.


OBIETTIVI

La consulenza mira a garantire un sostegno nel momento dell’accesso all’ospedale, attraverso la promozione delle risorse individuali e famigliari utili ad affrontare la malattia ed il percorso sanitario, diminuendone il carico emotivo, e attraverso il sostegno alla relazione e comunicazione con i professionisti sanitari coinvolti.
La consulenza permette inoltre una valutazione dei bisogni psicosociali che potrebbero richiedere la presa in carico da parte di altri servizi/professionisti. In questo senso, in accordo con i responsabili clinici, indirizza le persone o le famiglie ai servizi o professionisti competenti a livello ospedaliero, territoriale e/o sociale. Ove necessario, contribuisce all’attivazione della rete assistenziale socio-sanitaria per bisogni complessi, sanitari e socio-sanitari (previo consenso della persona interessata e/o dei suoi rappresentanti legali).


ATTIVITÀ

I colloqui psicologici si svolgono in orario di ufficio dal lunedì al venerdì presso la Struttura che assiste il/la paziente, sia in accesso ambulatoriale, sia in ricovero, con richiesta del medico di riferimento.
La consulenza si realizza in un arco di 1-3 colloqui, salvo situazioni di particolare fragilità con degenze lunghe, o da monitorare nel tempo; in base ai bisogni rilevati, si prevede l’attivazione di altri servizi e professionisti nel territorio di residenza per un sostegno o una presa in carico.
In alcuni ambiti (es. oncoematologia, neonatologia, malformazioni chirurgiche dall’epoca prenatale in avanti), le psicologhe contrattiste dedicate garantiscono un sostegno psicologico durante l’intero percorso sanitario, nell’ambito di progetti specifici, realizzati anche grazie al sostegno delle Associazioni (AGMEN FVG, Scricciolo, ABC).

Il colloquio psicologico clinico è lo strumento principale per la consulenza, la valutazione clinica e il sostegno psicologico, e include, al bisogno, eventuali interventi psicoeducativi e/o psicoterapeutici e la somministrazione di questionari o test psicodiagnostici, da parte di professionisti psicologi psicoterapeuti.

Le consulenze psicologiche non sostituiscono in alcun modo le prestazioni cliniche e diagnostiche di tipo psicologico, neuropsicologico e/o psicoterapeutico erogate da psicologhe e medici della SC NPI, a cui rivolgersi per quanto di competenza.


ACCESSO

Per accedere alla consulenza psicologica, nei casi in cui non è presente un/a professionista dedicato/a al progetto, è necessaria la richiesta del medico di riferimento (o impegnativa, in caso di percorso ambulatoriale). La consulenza di solito si svolge presso la struttura di accesso o degenza, in un ambiente tranquillo e riservato, ove possibile.


PER INFORMAZIONI

Per dubbi, chiarimenti nonché per le comunicazioni relative alle richieste di consulenza, si può contattare l’Ufficio Continuità al numero di telefono 040 37 85 871 / 827 o all’indirizzo email: ufficio.continuita@burlo.trieste.it o elisa.zanello@burlo.trieste.it .

Nell’ambito dell’Ufficio Continuità sono stati avviati due progetti di ricerca sul tema della continuità per bisogni speciali di salute in ambito pediatrico, sulle orme del Progetto SpeNK (Special Needs Kids) condotto in Emilia Romagna tra il 2012 ed il 2016.

Progetto Continuità: Il primo studio, dal titolo: “Le bambine ed i bambini con speciali bisogni di salute. Valutazione della continuità assistenziale e dei percorsi di cura integrati ospedale-territorio in Friuli Venezia Giulia” (in breve: “Progetto Continuità”) è stato avviato nel 2016 nell’ambito della ricerca corrente. Mira ad indagare la continuità assistenziale per bambini/e e adolescenti con bisogni speciali di salute residenti in regione e assistiti dall’IRCCS Burlo Garofolo in collaborazione con servizi e professionisti delle altre Aziende Sanitarie. In particolare, il Progetto Continuità si pone gli obiettivi di: (1) rilevare le modalità operative adottate dalle diverse Aziende Sanitarie per garantire la continuità assistenziale a questi pazienti, (2) evidenziare il ruolo svolto da Servizi Territoriali e PLS/MMG nel coordinamento delle cure, (3) rilevare il punto di vista delle famiglie su bisogni, continuità assistenziale ed empowerment, (4) definire percorsi di presa in carico in collaborazione con il Servizio Sociale Comunale.

Progetto Continuità e Complessità*: Il secondo studio, dal titolo: “Continuità delle cure per minori con complessità assistenziale: bisogni e percorsi in Friuli-Venezia Giulia.” (in breve: “Progetto Continuità e Complessità in Pediatria”), è stato avviato nel 2018 con il finanziamento della Regione Autonoma Friuli – Venezia Giulia Direzione Centrale Salute, Integrazione Sociosanitaria, Politiche Sociali e Famiglia. Il “Progetto Continuità e Complessità in Pediatria” riprende ed amplia gli obiettivi di ricerca del “Progetto Continuità”, prevedendo anche un approfondimento specifico sulle condizioni “life-limiting” o “life-threatening” (ovvero le patologie che comportano una limitazione della durata della vita o una minaccia alla vita). In particolare, gli obiettivi di ricerca legati a tali patologie includono: (1) la definizione di uno strumento per valutazione della complessità dei bisogni assistenziali dei/delle pazienti, (2) la valutazione dei bisogni psico-sociali dei care-giver, (3) la rilevazione delle conoscenze (percepite, desiderate ed oggettive) sul tema delle Cure Palliative Pediatriche (CPP) e Terapia del dolore (TD) del personale sanitario che opera anche o solo in ambito pediatrico (ricerca in corso con sondaggio).

In generale, i risultati attesi di entrambi i progetti sono:

(a) la rilevazione di informazioni utili a valutare il punto di vista del personale sanitario e delle famiglie sulle cure erogate in regime di continuità assistenziale;

(b) l’identificazione di possibili criticità e opportunità di miglioramento a livello anche organizzativo.

Per informazioni sui progetti è disponibile l’indirizzo e-mail: .

 

(*)Progetto “Continuità delle cure per minori con complessità assistenziale: bisogni e percorsi in Friuli-Venezia Giulia”, finanziato con i contributi per la ricerca clinica, traslazionale, di base, epidemiologica e organizzativa, di cui all'articolo 15, comma 2, lettera b), della legge regionale 17/2014. Trasmissione integrazioni, CUP C93C17001400007

 

 

L’Ufficio per la Continuità Assistenziale promuove e svolge:

  • Formazione e Sensibilizzazione per il personale interno per la gestione dei percorsi di integrazione socio-sanitaria e delle risorse presenti sul territorio;
  • Condivisione con i gruppi di lavoro locali e/o regionali di strumenti e percorsi per garantire la continuità ospedale-territorio.
Sede 
Ufficio continuità assistenziale - Palazzina ambulatori, pianoterra
Assistente sociale - Ufficio Continuità - Palazzina ambulatori, piano II
Recapiti 
Ufficio continuità assistenziale - Palazzina ambulatori, pianoterra
040.3785.871
In alternativa, utilizzare il numero 040.3785.827
ufficio.continuita@burlo.trieste.it
Ufficio Assistente sociale - Ufficio Continuità: Palazzina ambulatori, piano II
040.3785.316
assistente.sociale@burlo.trieste.it
Psicologa - Ufficio Continuità - Palazzina Ambulatori, piano II
040.3785.827
elisa.zanello@burlo.trieste.it
Referente pagina web: 
Dott.ssa Elisa Zanello
Data di aggiornamento: 
Venerdì, 8 Dicembre, 2023

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