I disturbi associati all’udito sono numerosi e colpiscono circa 7 milioni di persone in Italia e 466 milioni nel mondo.
A causa di questi problemi vengono compromesse le normali relazioni sociali tra le persone e le comunità, ma grazie a interventi efficaci e tempestivi è possibile garantire a chi è affetto da disturbi uditivi, il raggiungimento del loro pieno potenziale.
L’Ospedale materno infantile “Burlo Garofolo” coglie appieno questo concetto, infatti oltre a occuparsi a livello clinico e chirurgico dei disturbi dell’udito, ha molto a cuore tutto ciò che è collegato e che va oltre alla condizione medica; come ad esempio la limitazione dell’autonomia e delle relazioni sociali, la difficoltà di affrontare la vita quotidiana e di interagire con l’ambiente. Il reparto di Otorinolaringoiatria e Audiologia, diretto dalla dottoressa Eva Orzan, oltre a curare malattie comuni come otiti, tonsilliti e sinusiti, è riferimento regionale per la diagnosi e la cura delle sordità del bambino e dell’adolescente; in particolare il Burlo si occupa di fornire protesi acustiche, di effettuare interventi chirurgici per l’inserimento di impianti cocleari, ovvero dispositivi elettronici in grado di restituire in modo parziale l'udito a coloro che ne presentino un’importante riduzione o completa perdita, causata da un danno dell'orecchio interno, e di fornire percorsi riabilitativi al bambino. Per non trascurare il complesso concetto di disabilità intesa sia come patologia medica che coinvolge l’udito, sia come ostacolo allo sviluppo delle abilità linguistiche, cognitive e relazionali di un bambino, il Burlo fa parte del progetto “Prevenzione dei disturbi comunicativi nei bambini con deficit uditivo attraverso l’istituzione di un solido sistema regionale di identificazione, intervento e presa in carico precoce”, coordinato dalla dottoressa Eva Orzan. Questo progetto, per limitare gli esiti negativi dei deficit uditivi pediatrici, propone di migliorare tempi e qualità dell’identificazione e della presa in carico precoce dei bambini affetti da questi disturbi.
Un altro punto di forza del Burlo è quello di offrire competenze multi specialistiche, che non si limitano a ricerca scientifica, prevenzione, diagnosi e trattamento della sordità e dell’indebolimento dell’udito del bambino, ma anche dell’equilibrio, del linguaggio, delle funzioni delle alte vie respiratorie e della deglutizione, dunque tutti sintomi e condizioni che riguardano il distretto otorinolaringoiatrico che comprende orecchio, naso, gola e collo.
Per approfondire queste tematiche è possibile leggere il libro “Dalla Diagnosi all’Autonomia Comunicativa. Percorsi interprofessionali in Audiologia e Otologia Pediatrica”, curato dalla dottoressa Eva Orzan. Questo volume, scaricabile gratuitamente in formato PDF, ha unito 187 autori di 16 discipline diverse per far conoscere e apprezzare nuove ed efficaci modalità di collaborazione per migliorare la cura e la salute dei bambini che non sentono bene.
“L’obiettivo principale di questa opera è primariamente quello di riconoscere, far conoscere e far apprezzare le prospettive della disabilità audio-otologica dell’infanzia attraverso la voce di chi lavora in un ambiente interdisciplinare”

Dalla diagnosi all'autonomia comunicativa

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Data di aggiornamento: 
Mercoledì, 4 Marzo, 2020

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